sabato 24 ottobre 2009

Approvato il piano del colore

Contributi per gli edifici storici

Meta - Riqualificazione dell’immagine del territorio per regolare il corretto svolgimento delle operazioni di coloritura, pulitura e restauro delle facciate di edifici urbani soggetti a vincolo storico e monumentale. Questo l’indirizzo assunto dalla Giunta comunale retta dal sindaco Paolo Trapani che con l’approvazione del piano del colore intende varare un progetto di valorizzazione del centro storico del paese donando nel contempo uno strumento di uniformità anche per gli edifici del tessuto urbanistico moderno. Sfruttando di fatto la legge regionale n.26 del 18 ottobre 2002 l’iniziativa dell’amministrazione comunale metese consentirà alle casse dell’erario di accedere ai contributi previsti nell’ambito dei programmi di valorizzazione dei centri storici con esclusione dei beni archeologici. I finanziamenti vengono erogati dalla Regione Campania solo per i comuni dotati del piano del colore nel preciso obiettivo di incentivare il restauro, decoro, attinta tura delle facciate perimetrali di edifici civili di interesse storico, artistico ed ambientale e delle cortine dei centri storici. Da parte dei comuni saranno erogati in seguito contributi in conto capitale nella misura del 50% delle spese effettivamente sostenute da proprietari, possessori o detentori di immobili interessati dagli interventi finanziabili. I contributi saranno concessi per le categorie di interventi per intonaci e pitturazioni, pulitura materiali lapidei, infissi, elementi decorativi, coperture, rimozione di impianti che deturpano le facciate, paramenti a faccia vista ed ogni altro elemento che interagisce con l’architettura delle superfici esterne dei fabbricati. Per tutti è fatto obbligo della presentazione della domanda secondo le normative vigenti con la precisazione che in analogia a quanto specificato nel PRG i tipi di intervento vanno intesi come opere di manutenzione straordinaria. In seguito i proprietari avranno l’obbligo di mantenere in buono stato le fronti degli edifici procedendo al rifacimento di colori e restauri entro e non oltre un termine fissato dalla sovrintendenza. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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