sabato 26 settembre 2009

Sorrento, il segretario della scuola attrezza sala fitness nell'aula computer

Costruita una minipalestra su un intero piano dell'istituto d'arte «Grandi». Funzionario e figlio arrestati

Sorrento - Per tenersi in forma il segretario dell'istituto «Grandi» aveva attrezzato una sala fitness per i suoi allenamenti. Però - sorpresa - la minipalestra era edificata negli spazi della scuola, su un intero piano, addirittura occupando parte delle aule destinate all'informatica. Non solo: gli studenti potevano accedere ai pc solo dopo la fine degli allenamenti. Questa mania per la palestra gli è costata cara: ora il funzionario dell'istituto d'arte «Francesco Grandi» di Sorrento, Catello Coda, è agli arresti. Stessa sorte per il figlio Gennaro, titolare di un'azienda informatica. Per la verità la costruzione della sala fitness a scuola è solo la punta dell'iceberg dei reati contestati a padre e figlio. La Guardia di finanza del comando di Napoli ha scoperto che Coda preparava a tavolino le configurazioni hardware dei computer e i relativi prezzi (gonfiati) facendo poi presentare ufficialmente i preventivi dalle aziende a lui vicine per le costose forniture di materiale informatico. Poi a turno ad ognuno degli imprenditori compiacenti, avrebbe garantito l’aggiudicazione dell’appalto a patto che fossero poi disposti a rifornirsi del materiale oggetto di gara dalla ditta del figlio Gennaro che - come detto - è titolare di un'azienda informatica. Il funzionario quindi, nella fase di aggiudicazione ometteva, alterava o falsificava, i documenti di gara al fine di far apparire la ditta da lui precedentemente prescelta come la più concorrenziale nonostante i prezzi presentati fossero di gran lunga superiori ai reali prezzi di mercato. Una triangolazione commerciale - sottolineano gli inquirenti - che garantiva alla famiglia Coda di ricavare decine di migliaia di euro di proventi stanziati dalla pubblica amministrazione. E adesso arriviamo alla «palestra»: tra gli illeciti accertati anche l’acquisto di una sala da fitness realizzata su un piano dell’istituto dove ci sono anche le aule informatiche alle quali - è stato appurato - gli studenti potevano avere accesso solo dopo che il dirigente aveva concluso l’allenamento. Per professori e presidi coinvolti, ad eccezione dell’attuale dirigenza, il tribunale di Torre Annunziata ha disposto l’interrogatorio preventivo, al fine di vagliare la possibilità di applicare misure interdittive dai pubblici uffici anche nei loro confronti. (r. w. Corriere del Mezzogiorno)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando la realtà supera, ma di gran lunga, la fantasia...