domenica 20 settembre 2009

Scuola, i genitori scrivono al Presidente della Repubblica

Vico Equense - I genitori del Comitato "Insieme per la scuola", scrivono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Con la presente, siamo costretti, attestiamo il mancato intervento delle autorità competenti verso il sindaco della nostra città, che, pervicacemente, disattende l’ordine giudiziario reso dal T.A.R Campania, come dalla sentenza che alleghiamo. Il plesso di Ticciano, presso il quale abbiamo iscritto i nostri figli alla Scuola dell’Infanzia e Scuola primaria, risulta tutt’oggi chiuso perché destinato alla realizzazione di una pista BMX. Pertanto i bambini non stanno usufruendo del servizio pubblico, nonostante la sentenza si esprima, in modo chiaro ed inequivocabile, a favore dell’apertura della scuola, che costituisce l’unico punto di riferimento socio-culturale per tutti i cittadini. Chiediamo, per questo, alla S.V., di inoltrare il presente comunicato alle istituzioni preposte e di intervenire al fine di consentire la riapertura del nostro plesso scolastico, così come disposto dal T.A.R., per garantire ai nostri figli un sereno e giusto inizio delle attività scolastiche. Confidiamo in un Vostro celere intervento, Vi ringraziamo anticipatamente.”

Vico Equense - Scuola, lettera di una mamma di Montechiaro: ghettizzati i nostri figli

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco siamo arrivati alla frutta, ci mancava solo la lettera al Presidente della Repubblica. Come se il Presidente Napolitano non avesse da fare che ascoltare quattro mamme, strumentalizzate da due maestre "perdenti posto" che devono spostarsi di pochi chilometri, alla faccia di quanti il posto lo perdono davvero. Poveri alunni che si trovano codesti maestre? Vada avanti sig. Sindaco, il 90% della gente è con Lei.
Sasà

Anonimo ha detto...

perchè il comitato nella lettera parla soltanto di Ticciano? la battaglia nn comprende anche Montechiaro e Arola?

Anonimo ha detto...

la scuola non serve per fare associazione o organizzare serate o campi estivi o come dopolavoro. la scuola serve praticamente solo per formare e per insegnare. due cose che hanno regole precise e precisi modi di fare. moptivare la sopravvivenza di ghetti formativi frequentati da qualche decina di alunni con la necessita' di avere una struttura "sociale" e' in pratica una vera bestemmia civica.

Anonimo ha detto...

Io sto con Telearredo.
Anch'io, come lui, se mi avesse chiamato l'imprenditore fratello di Cesaro, Aniello, avrei accettato di fare un Beauty-farm e la pista di ciclocross.
Tutte cose che questo imprenditore ha già realizzato a Trentola Ducenta, il nostro paese modello.

Anonimo ha detto...

C'è chi alla frutta c'è arrivato da tempo ed ha già superato abbondantemente la fase della maturazione: ma non riesci proprio a fartene una ragione?! L'hai capito oppure no che le maestre di cui parli non sono affatto perdenti posto? L'hai capito che sono ai primi posti della graduatoria di circolo? La tua invidia, la tua rabbia e la tua frustrazione ti stanno accecando? Non è forse che tu vivi e ti senti gratificato strumentalizzando le persone? Le maestre di cui tu parli senza averne avuto il permesso, e i tanti genitori hanno ben più alte ed altre gratificazioni, purtroppo per te!

Anonimo ha detto...

Caro Sasà, perché ce l'hai così tanto con le maestre? Sei un insegnante concorrente o un collega? O sei un genitore che muore d'invidia perché pensa di poter insegnare meglio di chiunque ma è frustrato perché non ha i titoli per farlo? Se fosse vera l'ultima ipotesi, mi faresti molta pena...
P.S.: ma il 90% di quale gente è con il sindaco? A quali fonti statistiche attingi? Ti prego, informa tutti noi e acculturaci.
Thank you (correggi se ho scritto male), dott. prof.,ecc.