giovedì 24 settembre 2009

Mensa dei poveri proteste dopo lo stop

Cambia il parroco, la cuoca va via

Sorrento - Era diventato un punto di riferimento sicuro per i poveri della costiera e per viandanti senza fissa dimora che passano per Sorrento e dintorni. Era sostenuta dai contributi della Caritas e del Comune, da donazioni di alimenti di ignoti benefattori e dal contributo essenziale di un gruppo di volontari. La mensa interparrocchiale, ospitata nell’ambito dei locali della chiesa di Nostra Signora di Lourdes, nel quartiere di Marano, ha chiuso i battenti a metà agosto, da un giorno all’altro, senza motivazioni ufficiali. Un avviso annunciava lo stop fino al 7 settembre, ma è tuttora chiusa. Alle prime ipotesi di un adeguamento della struttura si è succeduta una motivazione diversa che, ovviamente, non trova conferme negli ambienti ecclesiali. La responsabile della cucina avrebbe lasciato l’attività di volontariato appena sono cominciate a circolare le prime notizie di un trasferimento del parroco, don Antonino Di Maio, dalla comunità di Marano alla parrocchia dell’ex cattedrale di Massa Lubrense. Una protesta silenziosa, ma determinata, che ha provocato di fatto la sospensione dell’attività della mensa. Inutile rincorrere conferme o smentite ufficiali, rimane l’amara realtà di un approdo discreto cancellato dall’itinerario di poveri ed emarginati, vanificando la sua funzione sociale e umanitaria, frequentata a pranzo dai trenta ai cinquanta commensali. E come se non bastasse alimenti e vivande in giacenza sono stati destinati a un istituto religioso per l’approssimarsi della data di scadenza. La persistente chiusura della mensa della comunità di Marano rischia così di ampliare le polemiche e le chiacchiere di paese che hanno accompagnato il recente avvicendamento dei parroci delle comunità di Sorrento e dintorni attuato dall’arcivescovo Felice Cece. Una svolta potrebbe arrivare proprio con l’istituzione del «solido parrocchiale». In quest’ambito, don Luigi Di Prisco, uno dei componenti del nuovo organismo interparrocchiale, avrebbe già avviato una serie di incontri per riorganizzare la mensa, ampliando il gruppo di volontari che ha sostenuto l’iniziativa avviato da don Di Prisco, che nel 2000 avviò l’iniziativa della mensa interparrocchiale. In penisola sorrentina, intanto, rimane aperta la mensa della parrocchia di Santa Maria del Lauro a Meta. (Antonino Siniscalchi il Mattino)

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