martedì 29 settembre 2009

Fincantieri, altri 100 cassintegrati

Revocato il blocco della Sorrentina: attesa per il tavolo di trattativa con il governo

Castellammare di Stabia - Revocato il calendario di scioperi e manifestazioni, gli operai Fincantieri si preparano a sedere al tavolo di trattative con il governo. Salva in extremis la circolazione sulla statale Sorrentina per la quale si annunciava un’altra giornata nera dopo quella di venedì scorso. Un passo indietro compiuto soltanto in seguito all’intervento del prefetto Alessandro Pansa, attraverso la nota con cui anticipava di sette giorni l’incontro con rappresentanti del ministero per lo sviluppo economico, l’assessorato regionale alle attività produttive, il Comune, Fincantieri, le imprese dell’indotto navale e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo della sessione di lavori, convocata per il primo ottobre, sarà quello di concordare le modalità di erogazione della cassa integrazione per le imprese dell’indotto. Un faccia a faccia tra azienda, istituzioni e lavoratori che arriva a poche ore dal nuovo avvio alla cassa integrazione per altri cento dipendenti. Un dato allarmante, visto che su 680 lavoratori, ormai quasi duecento sono in cassa integrazione già da tempo, a cui ieri se ne sono aggiunti altri cento, mentre nelle prossime settimane, il provvedimento di sostegno sociale coinvolgerà complessivamente oltre i due terzi dell’intero organico del cantiere navale. «La situazione è ancora più drammatica per i lavoratori dell’indotto – spiegano i rappresentanti sindacali aziendali –, si tratta di oltre mille operai, dipendenti di piccole ditte locali che non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Abbiamo sospeso il calendario di scioperi programmati nei giorni scorsi in seguito anche all’impegno dimostrato dal prefetto, adesso però attendiamo risposte concrete dal governo». E proprio in queste ore, da Roma dovrebbe arrivare la convocazione di maestranze e azienda dal ministero per lo sviluppo economico, al fine di discutere ancora una volta l’affidamento di commesse pubbliche al cantiere di Castellammare. «La situazione nel cantiere di Castellammare è molto critica. Occorrono risposte ai problemi dei lavoratori, della Fincantieri e dell’indotto, per l’immediato e la prospettiva – ha spiegato Massimo Brancato, segretario generale della Fiom-Cgil napoletana, impegnato nei giorni scorsi nelle trattative – Se non si definisce un chiaro percorso di confronto con azienda, Governo ed istituzioni locali e Regionali capace di affrontare in maniera risolutiva le questioni sul tappeto, il conflitto sociale è destinato ad acuirsi». In attesa della nuova convocazione, lavoratori e sindacalisti non nascondono una forte preoccupazione anche per i tempi che potrebbero occorrere ai ministeri competenti per trasferire i fondi dal sostegno al reddito agli aiuti alla cantieristica, e avviare di conseguenza la realizzazione di nuove navi nei cantieri in crisi. (Ciro Saccardi il Mattino)

Nessun commento: