lunedì 27 luglio 2009

Il Cammino dell’Angelo sul Faito pellegrini tra fede e natura

Castellammare di Stabia - Quattro punti di partenza, centinaia di partecipanti in marcia. C'è grande fermento per il IV Cammino dell'Angelo nella diocesi sorrentino-stabiese, previsto per il 31 luglio ed il primo agosto prossimo. Un'iniziativa, che sulle tracce dell'antica via micaelica, condurrà i pellegrini fino al santuario di san Michele arcangelo al monte Faito, ripercorrendo i sentieri calcati dai santi Catello ed Antonino, come spiega don Catello Malafronte, rettore della chiesa montana. «Il Cammino dell'Angelo è nato tre anni fa con l'intento di rinnovare l'antico culto di san Michele al Faito - commenta il sacerdote - riscoprendo in tutti i suoi aspetti, storici e naturalistici, una montagna che da sempre è legata alla vita economica e religiosa della gente della nostra terra». Un sorta di cammino di Santiago, due giorni fitti di incontri e preghiere che si chiuderanno anche con la fiaccolata alla grotta di san Catello, la scopritura della lapide su «La roccia della memoria», per lo scalatore del Club alpino italiano Giovanni del Sorbo, ed il convegno «I sentieri della fede dei Monti Lattari», con la partecipazione dei don Lucio Sembrano, biblista; Modestino d'Antonio, presidente associazione Il Chianiello; Anna Savarese, presidente Parco regionale Lattari; Matteo de Simone, associazione al Faito del Comune vicano; Salvatore Ronghi, vicepresidente consiglio regione Campania; Enzo di Gironimo, comitato scientifico Cai. (ti.es. il Mattino)

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