mercoledì 22 luglio 2009

Crociere miliardarie, in baia il Callisto

Sorrento - Ancora una crociera di paperoni nelle acque del golfo di Sorrento dopo il precedente arrivo del “Tatoosh” del plurimiliardario Paul Allen, socio di Bill Gates e del “Polar Star”. A stagliarsi con la sua sagoma bianca nella baia delle sirene è stavolta il “Callisto”, megayacht privato di 65 metri di lunghezza archiviato nel 2008 all’86esimo posto nella speciale classifica dei 100 superyacht di lusso nel mondo. Due potenti motori Caterpillar ne assicurano una velocità di crociera di oltre 16 nodi per raggiungere le destinazioni volute dai facoltosi clienti. Tra i principali porti toccati dal “Callisto” ci sono la Sardegna, Nizza, Martinica, Isole Leeward, Grenadine, Caraibi, Sorrento, Capri, Positano, Monaco, Costa Azzurra, Corsica e Sicilia. Progettato nel 2006 con una splendida linea esterna e con sofisticate attrezzature il “Callisto” è agli ordini del comandante Chris Andreason e rappresenta uno degli yacht da crociera più ricercati nella sua categoria da milionari europei ed americani. Offre alloggio per 12 persone in ambienti di lusso ed arredamenti di quercia mentre nell’area pranzo spiccano sfarzose stoviglie, ostentate posate e sontuosi cristalli. Disponibili in cabina e sui ponti avanzati impianti per televisione satellitare e stereo, compreso nell’ambiente palestra. Il ponte principale di poppa offre una vasta gamma di servizi con tende rimovibili. L’area interna di prua è adibita ad un vero e proprio garage di mezzi fuoribordo con una Novurania 540 entrobordo diesel, un 4.2, Novurania mca, due Seadoo da tre posti, due Malibù oceano kayak, oltre ad una vasta selezione di sci d’acqua e sdraio galleggianti. Disponibile anche un ascensore che collega il ponte principale di coperta al ponte inferiore dove ci sono le cabine degli ospiti. Rigorosamente in incognito i facoltosi crocieristi dispongono di una hall con pavimento in marmo e finiture in bronzo e ferro battuto, senza contare le suite con bagni, tutti in marmo e diversi l’uno dall’altro, con pavimenti riscaldati ed intrecci di mosaici. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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