giovedì 30 luglio 2009

A bordo del Jems per 160mila euro a settimana

Sorrento - Industriali di Liverpool, banchieri di Londra, Marsiglia e Ginevra, ricchi proprietari di Southampton, qualche facoltoso ma normalissimo manager d’azienda. Questa l’identità del folto gruppo di magnati, tutti rigorosamente in incognito, che a bordo del “Jems”, uno degli yacht meraviglia progettato e realizzato dai cantieri Heesen, hanno fatto tappa nel primo pomeriggio di ieri nella baia delle sirene gettando l’ancora nello specchio d’acqua antistante il lido Marinella. Battente bandiera delle Isole Cayman, paradiso fiscale del Mare delle Antille a sud di Cuba, il “Jems” con i suoi 44 metri di lunghezza può raggiungere una velocità di 25 nodi con serbatoi capaci di ospitare 69mila litri di combustibile liquido. Dotato di ogni comfort può ospitare in piena agiatezza 10 passeggeri per un costo complessivo di 160mila euro alla settimana, prezzo base che tende a lievitare a seconda delle richieste di facoltosi personaggi che lo noleggiano per crociere private in inverno ed in estate unicamente all’interno del bacino del Mediterraneo. A bordo non manca proprio nulla, oltre ad una impressionante serie di apparecchiature elettroniche ultramoderne e di un cinema all’aperto. A disposizione dei passeggeri anche una vasta gamma di jetskis, seadoos, windsurf, sci d’acqua, attrezzature per immersione, fotocamere digitali per foto e riprese subacquee ed altro. In lista di attesa per il noleggio del periodo di ferragosto anche ricchi industriali e manager italiani, prevalentemente lombardi, veneti e piemontesi. Di proprietà di una nota azienda specializzata nel settore crocieristico solo per privati il “Jems” viene spesso noleggiato durante i periodi dell’anno anche da gruppi aziendali europei e trasformato in sede affaristica dove potere sottoscrivere e firmare contratti milionari lontani da sguardi indiscreti ed assistere in anteprima ai video relativi alla realizzazione di grossi ed importanti progetti per l’industria internazionale i cui particolari possono essere trattati direttamente da bordo attraverso videoconferenze con imprese americane e dell’est asiatico. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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