sabato 27 giugno 2009

Scala: "Sul depuratore di Foce Sarno avevamo previsto tutto"

Regione Campania - "Sul depuratore di Foce Sarno avevamo previsto tutto". E' quanto dichiara in una nota il consigliere regionale Tonino Scala all'indomani del sequestro probatorio dell'impianto. "In tempi non sospetti il sottoscritto con una serie di interrogazioni e diverse lettere aveva chiesto delucidazioni in merito. Chiedo ora che la Procura verifichi le presunte violazioni delle norme di sicurezza per i lavoratori e se ci sono state conseguenze sullo stato dell'inquinamento del mare"

Sequestrato dalla Procura l'impianto di depurazione di Foce Sarno

Castellammare di Stabia - L'impianto di depurazione di Foce Sarno è stato sottoposto a sequestrato in seguito alla denuncia di alcuni lavoratori che nell'ultimo periodo avevano accusato dei malesseri nel momento in cui venivano trattati particolari tipi di materiale. I dipendenti hanno segnalato il tutto alla Procura della Repubblica, la quale ha dato mandato alla Guardia Costiera di eseguire il sequestro "probatorio". Dunque il depuratore per il momento può continuare a funzionare in attesa di accertamenti. Le indagini della Procura sono incentrate sulle presunte violazioni delle norme di sicurezza per i lavoratori, ma non è detto che le verifiche non portino alla luce anche altro. Prima del sequestro di ieri da parte della Guardia Costiera, lo scorso 5 novembre era stato il nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Municipale a notificare ai gestori lo stesso provvedimento. Allora, furono messi i sigilli alla vasca 4, e al suo sistema di sollevamento e grigliatura delle acque reflue. La TM.E. Spa Termomeccanica e Ecologia di Milano, società che ha in gestione l'impianto di depurazione di via Napoli, fu denunciata presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata per danneggiamento di acque pubbliche, superamento dei livelli tabellari imposti dal decreto legislativo 152/2006 e violazione del Testo Unico sui vincoli paesaggistici 490/99. Anche a novembre il sequestro della struttura avvenne con facoltà d'uso, in modo da evitare un blocco dell'attività del depuratore che avrebbe avuto conseguenze negative sullo stato dell'inquinamento marino. (Francesco Ferrigno StabiaChannel)

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