giovedì 28 maggio 2009

Assenteismo dall’ospedale, denunciato un infermiere

Sorrento - Truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità materiale. Sono queste le accuse di cui dovrà rispondere un 53enne infermiere dell’ospedale civile “Santa Maria della Misericordia” pizzicato dai carabinieri mentre era impegnato ad aiutare il figlio in un bar di proprietà dopo avere regolarmente timbrato il cartellino di ingresso alle 7 del mattino nel nosocomio sorrentino. Denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata l’infermiere, in seguito agli accertamenti che saranno eseguiti dalla direzione generale dell’ospedale, rischia pesanti sanzioni disciplinari che prevedono la contestazione delle somme indebitamente incamerate sullo stipendio fino al licenziamento. L’operazione è stata condotta dal nucleo operativo dei carabinieri diretto dal luogotenente Camillo Bernardo e coordinato dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. In seguito ad una soffiata sull’esistenza di un infermiere che dopo avere timbrato il cartellino si assentava dall’ospedale per praticare il doppio lavoro aiutando il figlio titolare di un bar del centro, i carabinieri hanno predisposto un accurato controllo che ieri mattina ha accertato l’assenza dell’infermiere dalle proprie mansioni all’interno dell’ospedale e regolarmente rintracciato invece alle 9 nel bar gestito dal figlio. Sequestrato il cartellino di presenza e denunciato l’infermiere i carabinieri hanno provveduto a rendere noto l’accaduto alla dirigenza dell’ospedale che minaccia di intraprendere seri provvedimenti. Si tratta del secondo caso di assenteismo che vede coinvolto l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” che soprattutto nel periodo estivo deve far fronte ad emergenze dettate anche dalla presenza sul territorio di decine di migliaia di turisti stranieri. Esattamente un anno fa a finire nei controlli dei carabinieri fu l’addetto al servizio di pulizia della struttura ospedaliera, un operaio di 49 anni, che dopo avere timbrato il cartellino di ingresso alle 5 e 30 si assentava dall’ospedale su disposizione del coordinatore della stessa impresa di pulizia, un uomo di 53 anni, per recarsi ad eseguire le stesse mansioni nel vicino centro di benessere “Ulisse”, percependo in tal modo soldi da entrambi. Anche in quel caso i due vennero pizzicati in seguito ad una segnalazione anonima. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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