sabato 25 aprile 2009

Luigi contro Luigi ...

La Iervolino riflette sull´accordo tra De Mita e Pdl: «Provo un dolore profondo nel vederlo in una compagnia non degna di lui». E Nicolais da Repubblica lancia il suo primo vero attacco a Luigi Cesaro. «Con tanti operai in cassa integrazione e tante persone senza lavoro, spende 4 o 5 milioni di euro per la sua campagna elettorale. Uno sfregio alla povertà. Io mi rifiuto». Nicolais spiega che non spenderà più di 250mila euro. Fa i conti in tasca al rivale. «Per 320 manifesti ho speso 60mila euro. Considerando che per ogni mio manifesto, in giro se ne vedono 50 di Cesaro, fatevi due calcoli. Non terrò cene elettorali. Accetto solo donazioni spontanee. Io sono rimasto uguale a quand´ero docente universitario. Ho gli stessi vestiti d´allora, la stessa macchina d´allora e ogni tanto dico pure qualche parola in dialetto». Sorride e ammicca: «Ogni tanto…». Sul Corriere del Mezzogiorno la senatrice Teresa Armato regista della candidatura di Rosaria Capacchione, la vera novità delle Europee democratiche, non ha granché apprezzato l’uscita della collega Paola Concia che ieri in un articolo del Corsera definisce la giornalista del Mattino «pupilla» del segretario, per questo al secondo posto, mortificando l’uscente Graziella Pagano. Nel momento in cui sono necessarie l’unità e la solidarietà proprio non capisco la polemica vuota e strumentale di Paola Concia — spiega la senatrice —. Mi viene una battuta, ma quest’intervento è finalizzato solo ad un remake del film Eva contro Eva? Che tristezza».

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