venerdì 27 febbraio 2009

Allam si candida con l'UDC

''Non ha i caratteri somatici così belli, ma noi non decidiamo in base a queste caratteristiche... Potremo dire che e' 'abbronzato', il che porta bene''. Pier Ferdinando Casini, annunciando la candidatura di Magdi Cristiano Allam per l'Udc alle europee, fa un ironico riferimento alla battuta rivolta dal premier Silvio Berlusconi nei confronti del presidente degli Usa, Barack Obama. Oltre al giornalista, ci sarà spazio nelle liste anche per altri rappresentanti del movimento 'Protagonisti per l'Europa cristiana'. E proprio sulla riaffermazione del principio delle radici giudaico cristiane dell'Europa punta Magdi Allam. ''Dobbiamo costruire in Italia e in Europa -spiega- una realta' nuova, consapevole delle radici cristiane''. Allam ringrazia Casini per ''la straordinaria possibilità di collaborare a partire dalle elezioni europee''. ''Siamo un partito libero e la candidatura di Magdi Allam -rimarca Casini- è un modo nuovo di fare politica''. ''Il tema dell'identità cristiana -rimarca Casini- e' un nostro elemento genetico. E Magdi rappresenta il segno della nostra accettazione della diversita'''. Casini guarda a Allam come un uomo che ''viene da lontano''. Ma la disponibilità verso le diverse culture non puo' esistere se non si ha una forte consapevolezza della propria: ''Non e' possibile accogliere gli altri se non abbiamo la percezione di chi siamo noi'', sottolinea Casini. Con Magdi Allam ''stiamo lavorando insieme per costruire una casa nuova''. (Adnkronos)

Diliberto: ci sarà lista unica comunista
«La lista comune per le Europee ragionevolmente si farà ». Oliviero Diliberto, intervistato dalla tv via web del Pdci, dà praticamente per certa l’intesa con Rifondazione comunista e altre forze anticapitaliste per le prossime elezioni europee. «Non ha senso presentarsi alle elezioni con due simboli della falce e martello - spiega - e noi siamo da sempre i più unitari».

Franceschini, nomina i responsabili tematici del Pd
Franceschini sceglie i responsabili dei nuovi dipartimenti tematici del Pd, che sono stati "scelti per esperienza, autorevolezza e competenza". Il segretario ha anche spiegato che le aree tematiche sono state affidate a parlamentari per rispondere all'esigenza di avere un forte radicamento parlamentare anche in relazione alla maggioranza. I nomi sono: Pierluigi Bersani (Economia), Piero Fassino (Esteri), Giuseppe Fioroni (Educazione), Linda Lanzillotta (Pubblica amministrazione), Enrico Letta (Welfare), Giovanna Melandri (Cultura), Marco Minniti (Sicurezza), Margherita Miotto (Politiche regionali), Colomba Mungiello (Agricoltura), Roberta Pinotti (Difesa), Ermete Realacci (Ambiente), Lanfranco Tenaglia (Giustizia).

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