venerdì 20 febbraio 2009

Bassolino e Morando chiedono il congresso

Regione Campania - ''Ho chiesto di tenere il congresso da sempre. E' poco spiegabile che non si sia tenuto già un anno fa, dopo le politiche, le elezioni in Friuli e in Sicilia. Sono tornato sul tema in autunno perchè era evidente che ci fosse il bisogno di una riflessione''. Con queste parole Antonio Bassolino auspica che il congresso del Pd si tenga al più presto possibile ''magari, cambiando qualcosa in regole e tempi''. ''Le situazioni internazionali, i temi etici, il ruolo del partito, la politica delle alleanze - insiste Bassolino - sono tutte questioni congressuali''. Il presidente della Regione Campania, definisce "sbagliata" la decisione di Veltroni di dimettersi. Dice di provare "grande rispetto per il travaglio di Veltroni" e di "comprendere l' amarezza e il groviglio di sentimenti che c'è dietro la decisione di dimettersi" ma dice anche che "Veltroni aveva il diritto e il dovere di guidare il partito nelle prossime elezioni europee e amministrative, aveva il diritto e il dovere di portare il partito al congresso".Allo stato attuale urge una ''riflessione di fondo sull'Italia, sulle forze che si muovono, su come ricostruire una prospettiva di governo''. ''Sarebbe stato giusto farlo - insiste Bassolino sul compito che Veltroni, a suo avviso, avrebbe dovuto assumere - producendo cambiamenti, facendo scelte e chiamando anche ad una forte corresponsabilità personalità importanti del partito sia a livello nazionale sia sul territorio''. Comunque, insiste ancora Bassolino, ''andando avanti lui! aveva il diritto/dovere di guidare le forze nella campagna elettorale. E, aggiungo, nel pieno di una crisi gravissima che vive il Paese''."Se la crisi del Pd è drammatica e le dimissioni di Veltroni ne sono l'espressione, allora è necessario mettere in campo una reazione adeguata e giusta" come è quella di affidare agli elettori "entro due mesi, la scelta tra candidati e linee politiche alternative": è il ragionamento, invece, del senatore Enrico Morando, commissario provinciale del Pd.

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