domenica 25 gennaio 2009

Muoia Sansone …

Orazio Abbamonte, ordinario di Storia della giurisdizione alla Sun e affermato avvocato amministrativista, che alle regionali nel 2005 accettò di entrare nel listino di Italo Bocchino per testimoniare l'opposizione delle società civile al «sistema di potere bassoliniano», ammette al Corriere del Mezzogiorno che in Campania la questione morale investe anche il centrodestra. Invece, Giulio Di Donato manifesta al Roma il suo stupore, perché ad Annozero Michele Santoro, si è dimenticato di parlare delle “implicazioni politico-giudiziarie” del Governatore Bassolino, “come l’isola di Eduardo Bennato, “non c’è” o meglio ci sarebbe, ma è come se non ci fosse, bloccato nel burocratismo giudiziario che lo sta lentamente consumando in vista della prescrizione”. Infine, Ugo Leone da la Repubblica Napoli utilizza la metafora di Sansone, per descrivere la situazione politico-amministrativa della Campania nelle sue maggiori espressioni: Regione e Comune di Napoli. Ora ciascuno può esercitarsi come meglio crede a dare nomi a Sansone, Dalila e Filistei, ma quale che sia l´approccio, di destra o di sinistra, il risultato sarà solo uno: macerie, come quelle della casa distrutta da Sansone ...

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