sabato 27 dicembre 2008

Presepe vivente di San Salvatore

Vico Equense – Tanta gente ha affollato il Borgo di San Salvatore per la prima serata del presepe vivente. Scorci di vita quotidiana riproposta, in questa piccola Betlemme nostrana, come per magia il passato rivive con il suo caratteristico paesaggio, il suo folklore e le sue tradizioni, riprendono vita quegli antichi mestieri quasi dimenticati. Il visitatore, attraversando le stradine del paese, s’imbatte in ricostruzioni ambientali suggestive: ecco il mulinaro, che trasforma i chicchi di grano di farina facendo girare la mola, il fabbro che batte il martello sulla sonante incudine, il ciabattino ed il canestraio che ripetono gli antichi gesti, le donne che impastano il pane per le povere mense, la classica famiglia contadina, stretta intorno al focolare e poi ancora il falegname, lo scalpellino, l'arrotino, le lavandaie, i mercanti di piazza. Ci sono le donne che lavorano al telaio, si trova il lattaio che prepara formaggio e ricotta, il calzolaio, giovani filatrici che cardano la lana, la vita pullula nell'allegria di un'osteria, con tutto il loro sapore di antichità. A conclusione del cammino la grotta, dove si vive nella pienezza l'essenza e lo spirito del Natale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti agli organizzatori e a tutti i partecipanti. La rappresentazione è fatta molto bene, a chi non lo ha ancora fatto consiglio di fare un giro.
Salvatore

annarita ha detto...

complimenti all'organizzazione tutto perfetto. buon anno da annarita(catanzaro)