domenica 21 settembre 2008

Vacanze di fine estate i turisti tornano in Costiera

Sorrento - Boom di fine estate, i turisti si riappropriano della costiera. Albergatori e tour operator tornano a sorridere: «Il mese di settembre è positivo - spiegano – È la sterzata che ci aspettavamo dopo un inizio disastroso». E ora, si pensa già a programmare la prossima stagione turistica. Magari, lasciandosi definitivamente alle spalle lo spettro dell’emergenza rifiuti. A Sorrento e dintorni, dunque, gli scorci d’estate regalano un’inaspettata boccata d’ossigeno per il comparto turistico. Dopo un’intera stagione caratterizzata da prenotazioni al di sotto delle aspettative, soggiorni mordi e fuggi e da un diffuso clima di sconforto, gli operatori dell’area sorrentina possono tirare finalmente un sospiro di sollievo: nei mesi di settembre e ottobre, il movimento turistico si attesta ai suoi livelli abitudinari e risulta decisamente in controtendenza coi dati registrati a inizio stagione. Se la flessione di primavera-estate, infatti, si aggira intorno al 10-15 per cento in meno di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i dati e le previsioni di settembre e ottobre eguagliano il trend di fine stagione 2007. «Nei primi dieci giorni di settembre – spiega Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania – il movimento turistico ha segnato una netta inversione di tendenza rispetto ai mesi scorsi. Anche le impressioni di ottobre sembrano positive. A mio avviso, pur non avendo ancora a disposizione il bilancio ufficiale, l’andamento turistico di fine stagione risulterà almeno pari al trend dello stesso periodo dell’anno precedente. Questa è la sterzata che ci aspettavamo, dopo un anno che passerà alla storia per la quantità industriale di emergenze che abbiamo dovuto fronteggiare». Partito con la cattiva risonanza mediatica della crisi dei rifiuti in Campania, il comparto turistico della costiera sorrentina si è ritrovato ad affrontare non solo le ataviche problematiche legate alla mobilità interna (traffico e carenza di aree di sosta), ma anche le incerte condizioni della qualità del mare registrate in alcune aree della costa. Insomma, una serie di problemi che hanno scoraggiato i turisti e spinto albergatori e tour operator a svendere i soggiorni. «In effetti – prosegue Costanzo Iaccarino – la flessione non sta nelle presenze, ma nei fatturati. Il calo più consistente è nelle casse, non nel numero di camere occupate. Ma ora è solo il momento di guardare avanti con rinnovato entusiasmo e di programmare già da adesso la prossima stagione turistica. L’obiettivo è di presentare, ai prossimi appuntamenti internazionali delle fiere del turismo, un’offerta della costiera decisamente allettante. Magari, ripartendo proprio dai segnali di rilancio registrati in questo finale di stagione». Sulla stessa scia, il commento di Paolo Durante, tour operator di Sorrento: «Settembre e ottobre – sottolinea – saranno sicuramente positivi. Purtroppo, l’aggressione mediatica dell’emergenza rifiuti ha reso l’inizio stagione decisamente difficile. Se a gennaio scorso la cartolina della città di Napoli non fosse stata sporcata dalle montagne di immondizia lungo le strade, oggi staremmo a parlare di tutt’altro. D’altronde, l’andamento turistico segue proprio queste logiche mediatiche: è bastato saper veicolare il messaggio di una Campania finalmente pulita per fare respirare il comparto e far tornare turisti nelle piazze. Questo deve servire da insegnamento per il futuro: pur avendo lasciato alle spalle l’emergenza rifiuti, dobbiamo rimanere sempre vigili, attenti a non lasciare nulla al caso. Anche perché basta davvero poco per ripiombare nel caos». (Giuseppe Damiano il Mattino)

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