lunedì 22 settembre 2008

Brunetta, pugno duro sui graffitari in città

Dopo i fannulloni, ora i graffitari sono finiti nel mirino di Renato Brunetta. Il ministro della Funzione pubblica ha annunciato una «strategia per tenere pulite le nostre città». «Non è solo un fatto estetico - spiega Brunetta - ma anche morale. Ci stiamo abituando a vivere in città imbrattate, violentate nei luoghi della vita comune. Serve prevenzione ed educazione». Il tema divide: le opere dei writers sono arte o degrado? Vittorio Sgarbi, critico d’arte ed ex assessore alla Cultura a Milano, mette in dubbio la competenza del ministro sull’argomento. «Che c’entra Brunetta con i graffiti? L’illegalità in alcuni casi genera bellezza. Come a Milano, dove i graffiti del centro sociale Leoncavallo migliorano un paesaggio urbano orribile». Un’idea che, nel 2006, scatenò un braccio di ferro tra Sgarbi e il sindaco Moratti, che insisteva sul decoro urbano. Già a Roma, nel 2007, Il Comune di Veltroni si costituì parte civile contro 21 writers. Sulla stessa linea l’attuale sindaco Alemanno: una sua ordinanza obbliga i disegnatori abusivi a ripulire dieci muri, se sorpresi a imbrattarne uno. Misure antigraffiti anche a Bologna, dove il sindaco Cofferati ha intensificato i controlli contro i patiti dello spray.

1 commento:

Anonimo ha detto...

MALGOVERNO NELLA P.A .In quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio.Dal febbraio 2002 l'amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall'ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza immediatamente esecutiva,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)