giovedì 28 agosto 2008

Sequestrato l’ospizio di Moiano

Vico Equense - La struttura privata di Moiano, che ospita undici anziani, è stata sequestrata per carenze igieniche, dopo un blitz dei carabinieri e del gruppo Nas di Napoli. Nel frattempo, la casa di riposo costruita in Via Madonnella sta diventando fatiscente perché abbandonata e mai abitata da quelli che ne erano i destinatari. Fu anche ufficialmente inaugurata con la presenza delle autorità locali e del nostro Arcivescovo, allargando le speranze degli anziani. Tutto si risolse in parole al vento e promesse mancate. Ora si affaccia un problema in più. Occorrerà trovare una nuova sistemazione agli anziani con l’aiuto dei servizi sociali e dell’amministrazione. Il Partito Democratico che della vicenda sociale si è occupato più volte, programmò un vertice in municipio tra amministrazione comunale e rappresentanti della Regione Campania, per individuare una strategia tesa all'apertura della casa di riposo. La soluzione suggerita dal gruppo del PD e supportata dai tecnici regionali, è stata quella di puntare a costituire nella struttura di Via Madonnella, un centro di accoglienza residenziale abbinato ad uno semiresidenziale polifunzionale. L’Amministrazione comunale s’impegnò, a redigere in tempi brevi un progetto di utilizzo e gestione della struttura da sottoporre ad un confronto con i dirigenti regionali preposti, al fine di individuare i modi ed i tempi ottimali per una concreta e definitiva apertura della casa albergo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la nuova casa albergo da adibire a casa di riposo di via madonnelle è tutt'altra cosa della casa per anziani oggetto dell'azione dei NAS. In nessun caso la struttura di via madonnelle accoglierà mai gli anziani di Mojano. Per ragioni di spazio, per ragioni di costo insostenibile per la classe di anziani in questione a minimo di pensione, per ragioni di gestione. La casa albergo per anzani ha al massimo la capienza normata di 12 posti con un costo calcolato per ospite di almeno 1000/1200 euro mensile a carico degli ospiti stessi, prtanto una cosa da benestanti. Per una gestione "sociale" della struttura tale che anche ospiti con pensioni sociali fossero in grado di accedere la gestione costerebbe alla città almeno 400.000 euro all'anno, ovvero una cifra pari a 10 euro per cittadino compresi bambini e minorenni. In pratica una tassa di circa 57 euro annui per famiglia in aggiunta totale alla tassazione attuale. Nessun consiglio comunale votrebbe mai un provedimento simile per soli 12 cittadini. Tutti comprendono che il progetto di via Madonnelle è nato spurio e senza sapere con precisione cosa si andava a fare sia dal punto di vista delle risorse necessarie che dal punto di vista della realtà sociale del nostro territorio che vede le famiglie ben contente di avere in casa un anziano che disponga di un reddito pari non a 1500 o 1000 euro mensiale ma anche solo 800 o 700. Per poter utilizzare con una minimale decenza di risorse la struttura a mio parere è necessario che intervenga una gestione privata con qualche obbligo di convenzione per poter fronteggiare a mio parere no più di pochi casi di vera indigenza e abbndono. Antonio di Martino capogruppo maggioranza in consiglio comunale.

Anonimo ha detto...

L'assessore Ferdinando Astarita La signora o presunta tale Titina Guida Pippo Baudo o Visconti con Enzo Iorio e la sua lecchina megagalattica Filomena Starace sonoli che si occupano delle politiche sociali ma non hanno avuto nessuno scrupolo a strappare da quella struttura dei vecchietti che stavano li da piu' di dieci questo perche devono arrivare alla gestione tramite la loro cooperativa della casa di riposo o "casa albergo siete degli avvoltoi!!!!!!!VERGOGNA i vecchietti in quelle strutture gridano e piangono