giovedì 28 agosto 2008

Pensionato si suicida in casa

Vico Equense - Dramma della solitudine per un anziano pensionato che prima tenta di accoltellarsi poi si spara in faccia. Trasportato d´urgenza all´ospedale “De Luca e Rossano” viene trasferito immediatamente al Cardarelli di Napoli dove per le gravissime ferite riportate muore alle 17 e 30. E´ accaduto intorno alle 13 di ieri quando all´improvviso Domenico Caso, 76enne di Vico Equense residente in Vico Lungo, si è allontanato dalla figlia e dal genero e si è rinchiuso nella propria stanza dove ha consumato il folle gesto. Udito lo sparo la figlia non ha perso tempo ad entrare in camera dove ha trovato il padre disteso sul pavimento in una pozza di sangue. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Federico Scarabello della compagnia dell´Arma di Sorrento. Immediato il trasporto nel vicino ospedale “De Luca e Rossano” ma la prognosi riservata e le disperate condizioni del suicida hanno fatto da subito temere il peggio. Nemmeno i sanitari del Cardarelli di Napoli dove è stato in seguito trasferito hanno potuto fare nulla per strappare l´uomo alla morte. Sul luogo della tragedia i carabinieri hanno rinvenuto anche un coltello serramanico. Domenico Caso aveva prima tentato di uccidersi con la lama riportando due profonde ferite al torace sinistro, poi ha imbracciato il fucile da caccia regolarmente dichiarato e dopo averlo puntato in faccia ha premuto il grilletto. La carabina a pallini calibro 12 gli ha letteralmente distrutto il volto causandogli ampie ferite alla regione cervico mandibolare, frattura scomposta dell´arco mandibolare sinistro, lesioni viscerali di faringe e laringe, lesioni dell´arteria linguale sinistra. Alle spalle della tragedia un probabile dramma della solitudine. L´uomo aveva perso la moglie da alcuni anni e viveva in casa con la figlia ed il genero in una palazzina dove al secondo piano abitava anche il fratello. Da tempo soffriva di patologie di salute legate ad una solitudine condivisa con una piccola stanzetta nella quale trascorreva molte ore della giornata. (Vincenzo Maresca – Positano News)

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