lunedì 30 giugno 2008

La nuova sfida da vincere insieme

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Velardi: turismo, politici ingordi di potere

Regione Campania - L’accordo con la Brambilla e la delibera sugli Ept? «Due cose importanti, che solo per faziosità (o ingordigia) politica si possono contrastare». Così l’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi replica alle critiche degli ultimi giorni. Sul suo blog si rivolge ai «cari onorevoli e consiglieri, presidenti e vice, piddi e pidielle, governativi e oppositori» per dar loro «qualche consiglio»: «Non date l’impressione - scrive - di prendere cappello solo quando vengono toccate posizioni di potere, si riducono nomine a disposizione, o perché perdete il posto in prima fila: non è certo questo il modo per recuperare un rapporto con l’opinione pubblica». Per Velardi l’intesa siglata con la Brambilla è fatta di «cose concrete, piani d’azione» e la riforma delle aziende «comporterà meno spese» e «un migliore utilizzo delle risorse». (Il Mattino)

Condono edilizio domande fino a dicembre

Sorrento - Slittano i termini per la presentazione delle integrazioni necessarie alla definizione delle pratiche di condono. Il consiglio comunale ha finalmente approvato una delibera che posticipa di sei mesi le scadenze previste nel provvedimento risalente allo scorso dicembre che disciplina le modalità per chiudere l’iter relativo alle istanze di sanatoria edilizia. Il documento era già all’ordine del giorno del consiglio comunale del 12 giugno scorso. In quel caso però, non venne approvato perché mancò il numero legale dopo che alcuni consiglieri che svolgono l’attività di tecnici, non parteciparono alla votazione per un presunto conflitto d’interessi. Nella riunione di ieri, la delibera è stata approvata. La presentazione delle integrazioni richieste dagli uffici comunali per risolvere le pratiche, dunque, slitta da oggi al 31 dicembre per le domande relative ai condoni del 1985 e del 1994, mentre viene prorogato al 30 giugno del prossimo anno quello riferito alle istanze del 2003, in precedenza previsto per il 31 dicembre 2008. Allo stesso tempo slitta di sei mesi il termine per gli esami a campione delle stesse istanze di sanatoria previsto per il 31 dicembre del 2013. «Abbiamo deciso di prorogare i termini per la presentazione delle integrazioni – spiega l’architetto Francesco Saverio Cannavale, dirigente del dipartimento del Comune di Sorrento che si occupa di Edilizia privata – per dare a tutti i cittadini le medesime possibilità di presentare i documenti, considerato che alcuni hanno ricevuto la richiesta di integrazione solo pochi giorni fa». Le istanze in attesa di essere definite prima dell’avvio della procedura erano 3mila 533, di cui mille e 382 riguardanti il condono del 1985, mille e 477 quello del 1994 e 674 la sanatoria del 2003. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Riapre la stazione di Pozzano

Castellammare di Stabia - Estate: riapre i battenti la stazione Circumvesuviana di Pozzano. Funzionerà fino al 15 settembre, permettendo un collegamento pratico e veloce con gli stabilimenti balneari stabiesi che si trovano a due passi. “Ringraziamo la Circumvesuviana per la riapertura estiva della stazione di Pozzano- dichiara l'assessore alla Mobilità, Raffaele Iezza- E' una bella opportunità per tutti gli stabiesi, e non solo, che vogliono godersi il mare e il sole della nostra città senza restare imbottigliati nel traffico automobilistico o perdere tempo per trovare posto all'auto”. “La stazione di Pozzano infatti- sottolinea l'assessore Iezza- può essere molto utile per decongestionare il traffico in quella zona, se tanti coglieranno questa opportunità. Proprio per questo motivo, invito tutti gli stabiesi e i tanti che vengono dai comuni limitrofi nel nostro tratto di costa a preferire i mezzi pubblici, rispetto ai veicoli privati”. (StabiaChannel.it)

Lo sconfitto Andrea Cozzolino

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Nicolais è il nuovo segretario provinciale del PD

Luigi Nicolais, Gino per gli amici, prende per mano il Pd napoletano. L´ex ministro di Prodi è stato eletto segretario ieri dall´assemblea provinciale con un risultato netto, 194 voti contro i 154 di Andrea Cozzolino. Vero è che i due si sono prontamente abbracciati, stretti dalla calca, specie di fan di Nicolais, che comunque gridavano «uniti, uniti», mentre il vincitore alzava il braccio dello sconfitto. Una reminiscenza di quando i due tutto sommato sedevano fianco a fianco negli uffici del Regione. Proprio sulla Regione si accendono ora i riflettori. Sia pur dietro i tanti richiami all´unità, la contrapposizione fra i due era per l´ennesima volta quella fra il partito nuovo, del territorio, delle primarie, e il partito degli amministratori, ovvero Antonio Bassolino e il suo palazzo. Cozzolino aveva tentato di sganciarsi da questo schema, nel suo intervento in mattinata. «Dobbiamo interrogarci sulla qualità delle proposta che intendiamo mettere in campo per il Mezzogiorno», oppure «non possiamo affidarci solo all´azione di governo». Insomma un assessore che tentava anche di far capire di non essere solo figlio di Bassolino, anzi: «Abbiamo bisogno di una nostra agenda. Non possiamo attendere di vedere cosa succede da qui a un anno», cioè quando Bassolino ha fissato il bilancio dell´azione a Santa Lucia. Non è bastato, e Bassolino perde indubbiamente un´altra battaglia dopo quella d´autunno, quando fu Angela Cortese ad andare sotto contro Emma Giammattei. Certo i due duellanti si sono profusi in profferte di unità. Cozzolino: «Comunque finisca usciremo più uniti e più forti». Nicolais: «Chi perderà dovrà avere comunque una elevata visibilità politica, perché siamo un solo partito, non due, e i nostri avversari sono fuori, è contro di loro che dobbiamo mettere in campo una proposta politica». Ragionamento confermato dopo l´elezione: «Domani cominceremo a lavorare con Andrea per formare questa segreteria e dare un segnale unitario per dire anche che la nostra è una regione che può insegnare molto». Evidente il messaggio anche a Roma. Che peraltro si era fatta viva, a festeggiamenti ancora in corso, con una telefonata di Beppe Fioroni. «Peccato che non sei qui - gli aveva detto il neosegretario - sapessi che atmosfera». In effetti c´era stata una consistente affluenza all´urna, 352 votanti su 408 aventi diritto. Per un risultato che però lascia un partito spaccato, lungo una frontiera peraltro non prevista. Nicolais ha vinto per 40 voti, e lo spostamente decisivo pare esser stato quello finale del gruppo Sommese-Amato, che ha tentato fino all´ultimo di far ritirare uno dei due, facendo però trapelare che a mali estremi avrebbe scelto l´ex ministro. Scelta conto la quale non è bastato lo spostamento in senso inverso di una parte di truppe diessine capitanate da Massimo Paolucci, arrivato al porto a votare nonostante il recente annuncio di abbandono della politica. Lo stesso aveva fatto anche Antonio Bassolino, materializzatosi per pochi minuti solo per votare, senza neanche intervenire nel dibattito in assemblea. Ma alla fine è stata decisiva soprattutto una variabile territoriale. Cozzolino aveva infatti vinto, per 4 voti, lo spoglio fra i delegati nazionali. Evidente che Nicolais è stato quindi eletto dai più anonimi delegati regionali, legati al territorio, che hanno completamente sovvertito il dato. Non a caso Nicolais si è subito attribuito il compito di «tornare nei territori, con i cittadini, per recuperare l´entusiasmo delle primarie». Anche questo pare un segnale indirizzato a Palazzo Santa Lucia. Comunque Cozzolino è rimasto in aula, a complimentarsi con Nicolais e a ricevere calorosi applausi sollecitati più volti sia dal vincitore che dalla presidente dell´assemblea Graziella Pagano. Il tempo dirà se per il Pd è davvero finita la stagione degli scontri. Ieri intanto si è votato anche a Caserta, ma solo per eleggere i delegati dei 104 circoli che integreranno l´assemblea per la elezione del nuovo segretario provinciale. Per l´occasione è emerso anche che sono 15mila i cittadini che hanno aderito al partito casertano. (Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)

Rappresentatività

Chi rappresentavano Bassolino e Iervolino al ricevimento organizzato dal Presidente Napolitano in onore del Re di Spagna e del Presidente del Portogallo a Villa Rosebery? Bassolino è presidente della Regione Campania, Iervolino è sindaco del Comune di Napoli, solo per ricordarlo ai nostri concittadini che vivono all’estero e che leggono i giornali on line per avere notizie delle cose che accadono nella lontana Patria… Cioè qual'è oggi il vero rapporto di consensi tra questa coppia e i cittadini di Napoli e della Campania? Vi è il ragionevole dubbio che questa percentuale di rappresentatività arrivi al 10%. E il “10” viene fuori dall’indotto di aziende, società, agenzie e tanto e tanto altro che è sotto la tutela di personaggi che formano la “grande famiglia di ricchi” della città.Un esempio: anni fa, quando Bassolino frequentava le Frattocchie e aveva sulla giacca sgualcita e macchiata di oli il distintivo con “falce e martello”, i biglietti per i mezzi pubblici (tram, filobus, cumana, metropolitana, circumvesuviana, funicolari) venivano stampati da una sola tipografia (Azienda Castiglione). Oggi, nella globalizzazione napoletana, per una sola serie di biglietti vi sono progettisti, grafici, disegnatori, agenzie che si muovono sotto la guida di laureati, architetti, ingegneri, avvocati, economisti, pubblicitari e giornalisti per mettere su comunicati stampa.È proprio un’altra roba. C’è dell’altro, quasi tutti i personaggi che girano intorno a questo indotto sono "persone di famiglia", nonni, padri, madri, fratelli, zii, nuore, generi e compagnucci del “buon convento”. Tutti insieme formano quel 10% che oggi Bassolino e Iervolino vanno a rappresentare nelle cerimonie ufficiali, come è accaduto appunto in occasione della presenza a Napoli di Re Juan Carlos e del Presidente del Portogallo Anibal Cavaco Silva che hanno partecipato al Simposio Cotec per l’innovazione tecnologica svoltosi a Palazzo Reale e poi invitati alla cena di gala a Villa Rosebery dal Presidente Giorgio Napolitano. Per la visita degli ospiti organizzazione perfetta: strade controllatissime da Capodichino al centro-città, dal Vomero a Posillipo e poi da Posillipo all’aeroporto, uno spiegamento di polizia mai visto a Napoli. Purtroppo non è stato possibile allontanare la realtà in cui vive Napoli, cioè la presenza dell’immondizia e le buche per le strade: sacchetti all’uscita dell’aeroporto e una discreta quantità sacchetti galleggianti sotto Villa Rosebery.Una enorme sofferenza per Giorgio Napolitano, e ai napoletani dispiace. Caro Presidente stop alla speranza, meglio navigare nella realtà e affrontarla con la giusta e sacrosanta “rappresentatività”. (di Barbara Casalegno Napoli.com)

Risarcimento danni

Vico Equense - Il consigliere di opposizione Pasquale Cardone ha ricevuto una richiesta di risarcimento danni da parte del responsabile dei servizi tecnici del Comune il geometra Francesco Saverio Iovine. Nella raccomandata, si fa riferimento a presunte offese cagionate durante il Consiglio Comunale di fine settembre 2007.

Dipendente al mare con l’auto blu

Meta - Aveva parcheggiato l’auto blu in divieto di sosta e, invece di lavorare, se ne stava sdraiato comodamente al sole, su una delle spiagge più gettonate della costiera sorrentina. Un dipendente della Regione Campania, sessantenne autista di un assessore della giunta Bassolino, è stato denunciato dai carabinieri per peculato d’uso e truffa aggravata ai danni dello Stato. I militari della stazione di Piano di Sorrento lo hanno sorpreso, durante il suo orario di lavoro, al lido balneare di Alimuri. L’auto di servizio, munita di apposito contrassegno della Regione Campania, era stata parcheggiata in un’area dove intralciava la circolazione. Il blitz è scattato, ieri mattina, lungo le strade del mare a Meta: nel corso di un rituale controllo sul territorio, una pattuglia di carabinieri della vicina stazione di Piano di Sorrento, ha notato, a Marina di Alimuri, una Fiat Stilo della Regione Campania parcheggiata in divieto di sosta. La vettura, secondo le prime testimonianze, non solo sostava in area vietata, ma ostacolava, da qualche ora, anche la manovra degli autobus di linea della Circumvesuviana, che fanno capolinea in zona. I militari, dopo avere atteso invano per qualche minuto, hanno deciso di iniziare le ricerche per rintracciare il conducente e invitarlo a spostare l’auto. Con molta perplessità e molti interrogativi, vista l’importanza dell’auto. Infine il mistero è stato risolto: l’uomo, 60 anni, di Napoli, è stato ritrovato in costume, sdraiato comodamente su un lettino prendisole, sulla vicina spiaggia di Alimuri. Ai carabinieri avrebbe raccontato di avere dapprima accompagnato l’assessore a un vertice di lavoro e poi di essersi concesso qualche minuto di relax al sole e al mare, prima di terminare il normale orario di servizio. Di qui, la denuncia: l’autista viene deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Ora dovrà rispondere di peculato d’uso e truffa aggravato ai danni dello Stato. (Giuseppe Damiano il Mattino)

Mattone selvaggio, tre casi scoperti con il Mistral

Massa Lubrense - Primi risultati conseguiti a Massa Lubrense nell’ambito del progetto Mistrals, promosso dall’assessorato all’Urbanistica e alle Politiche del territorio della Regione Campania, che ha come obiettivo il monitoraggio del territorio, attraverso l’utilizzo del satellite Eros B, per rintracciare la presenza di abusi edilizi. Da alcuni giorni Mistrals è già attivo nel Comune di Massa Lubrense. In località Marciano è stata rilevata una costruzione, priva di licenza edilizia, realizzata su due livelli da V.L., proprietario del fondo agricolo circostante. Mentre il piano terra risultava ancora completamente grezzo. Sempre nella stessa area gli agenti della polizia municipale hanno rilevato una ulteriore costruzione abusiva su due livelli realizzata da C.A. A Monticchio, è stata rilevata una piattaforma in cemento di oltre 120 metri quadrati. (ma.ma. il Mattino)

domenica 29 giugno 2008

Fava a Veltroni: o parla con noi o con Cuffaro

Al termine della tre giorni di Chianciano Claudio Fava è stato confermato nel ruolo di coordinatore nazionale di Sinistra Democratica, ruolo che già ricopriva pro tempore dopo le dimissioni per motivi di salute di Fabio Mussi. I delegati hanno eletto i 250 membri del Consiglio nazionale di Sd (col 42% di donne), i quali a loro volta hanno eletto con voto palese i 70 membri della Direzione nazionale. Questi ultimi hanno rieletto all'unanimità Fava con voto segreto. E in giornata anche lo statuto di Sd vedrà la luce. Sinistra democratica si definisce più nettamente e insieme lancia il sasso per un cerchio più grande, da realizzare con una «costituente della sinistra»: idea lanciata formalmente nell'intervento inaugurale dell'assemblea dallo stesso Fava e ripresa nelle conclusioni. Un'idea del resto da sempre ancora del progetto degli ex Ds che non hanno aderito al Pd. E che era in qualche modo sottesa anche al progetto- partito male però e finito peggio- della Sinistra e l'Arcobaleno. Della costituente però all'epoca della cosiddetta "Cosa Rossa", non se ne fece niente. Finì per prendere le forme di una federazione di partiti e anime assai diverse e divergenti, con gli esiti elettorali che si sono visti. Ora Fava rilancia il progetto originario. La costituente dovrebbe essere dunque il primo passo verso la realizzazione di un nuovo soggetto politico, qualcosa di più simile a un partito che a un raggruppamento di sigle. Riguardo al rapporto col Pd, il coordinatore di Sd si dice felice che il partito di Veltroni abbia raggiunto «la consapevolezza» dell'impossibilità del dialogo con Berlusconi, ma anche che Veltroni abbia superato «il mito dell'autosufficienza e ci piacerebbe sapere quando si parlerà assieme del nuovo centrosinistra da costruire e se il Pd vuole farlo con la sinistra o con il partito di Cuffaro». Sd è pronta a aprire un canale di dialogo con il Pd ma, non volendo prendere altre porte in faccia, precisa che «il dialogo è una parola che pretende un rapporto paritario, pari dignità e rispetto delle reciproche autonomie», e che per dialogare «ci vuole un padrone di casa e un gradito ospite».

Sicurezza

Vico Equense – E’ stato fermato alla stazione della Circumvesuviana senza biglietto. Dopo poco la situazione è degenerata e sono intervenuti i vigili urbani. A.M. cittadino marocchino, è stato identificato, ed è risultato un pregiudicato con diversi reati legati alla droga.

Assoluzione
Vico Equense
– Assolti dopo quattro anni di indagini e processi. Lucio Cannavale dirigente del settore demanio e Ciro Aiello titolare del ristorante O’Saracino sono stati assolti dal Giudice del Tribunale di Torre Annunziata. Al centro della vicenda il rinnovo della concessione demaniale per il noto ristorante della Marina d’Equa, illegittimo per la Procura di Torre, legittimo secondo i dirigenti comunali. Nel maggio 2002 Cannavale rinnovò la concessione per sei anni. La denuncia fece scattare il sequestro del ristorante, perché la Procura sostenne l’illegittimità della concessione. Il GIP non fu dello stesso parere e dissequestrò la struttura commerciale. Nel corso dell’ultima udienza il PM ha chiesto dieci mesi di reclusione per Aiello e otto per Cannavale. Il giudizio dei Giudici, invece, è stato di assoluzione. (Le notizie sono tratte da Metropolis)

Comunicato stampa

Gragnano - Sabato 5 luglio alle ore 19 presso la sede di via Tommaso Sorrentino presentazione del nuovo gruppo consiliare di Forza Italia di Gragnano. Sotto l'egida del Coordinatore Regionale On. Nicola Cosentino, Sottosegretario di Stato all'Economia e Finanze, il Consigliere Ciro Abagnale ed il neo Consigliere Pietro Cavaliere, pur essendo da sempre militanti del centro destra e tesserati di Forza Italia, passano ufficialmente nelle file del partito di Forza Italia. Il Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, pertanto, ridiventa di tre Consiglieri, difatti i due vanno ad aggiungersi al Presidente del Consiglio Comunale Annarita Patriarca, rimasta l'unico baluardo nel Consiglio Comunale di Gragnano dopo l'uscita nel 2006 del Consigliere Comunale e Provinciale Tommaso Iozzino, approdato nella nuova DC , e nel 2007 del Consigliere Elio Coppola passato nelle file del PD. Il ricostituirsi in seno al Consiglio Comunale di un valente e consistente gruppo consiliare di Forza Italia, sarà sicuro momento di rilancio dell'azione politica anche in vista della definitiva costituzione del PDL. (Gruppo Consiliare Forza Italia - Gragnano) Arianna Nastro

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L’Independent: «Italia incivile»

L’Independent spara a zero contro l’Italia. Il quotidiano inglese ha accusato ieri il governo Berlusconi di «comportamento incivile» nei confronti degli zingari e dei clandestini, e ha avvertito che l’Italia stessa soffrirà per l’attuale «raptus di crudeltà nei confronti degli stranieri», avendo grande bisogno di manodopera forestiera.

Di Pietro: "Abbiamo un capo del governo che fa il magnaccia”

Pd, duello tra Nicolais e Cozzolino

Il ministro e l´assessore. A parole non lo voleva nessuno, ma alla fine il Pd napoletano corre verso la resa dei conti fra le due principali opzioni politiche. Mettendo stavolta in campo gli alfieri dichiarati delle due squadre. A monte i tentativi romani di imporre un uomo di garanzia, leggi Aldo Cennamo, la svolta l´ha data ieri mattina l´ex ministro Luigi Nicolais, cedendo alle pressioni fatte perché scendesse in campo direttamente. A quel punto anche dal fronte bassoliniano si sono sciolte le riserve ed è emerso il nome di Andrea Cozzolino, che era peraltro sul tappeto da sempre. I due hanno anche duettato durante la giornata. Si sono incontrati per guardarsi negli occhi in mattinata e hanno posato per i fotografi nel pomeriggio nella Sala della Stazione marittima dove si apriva il congresso. E hanno evitato entrambi di fare la prima mossa. Nessuno dei due è infatti intervenuto dal palco. Non Nicolais, che pure confidava di voler spiegare nel suo intervento che «occorre rilanciare un partito nuovo per competere con l´avversario, non per aprire una contesa interna. Ci siano pure le differenze, io e Cozzolino abbiamo chiaramente visioni diverse, ma purchè la volontà sia poi quella di battere gli avversari». Insomma, ci si conti pure, purchè non sia una guerra interna all´ultimo sangue. Cozzolino dal canto suo manteneva prudenza. «Parlerò domani alle 10», diceva alludendo al termine entro il quale stamattina vanno presentate le candidature.Prudenza d´obbligo, mentre nei corridoi scattava la corsa alle firme di sostegno, allo scopo anche di raccogliere quante più truppe possibili in vista del voto in programma oggi. D´altro canto l´esito del braccio di ferro è ancora incerto. I più accreditano Nicolais di un vantaggio, che però potrebbe non essere ancora decisivo. Con l´ex ministro vanno annoverati i suoi uomini, una cinquantina, i 60 circa di Salvatore Piccolo, i 30 di Letta, i liberal di Impegno più quello che può venire dal fronte Rutelli. Siamo insomma intorno ai 150-160 voti. Per Cozzolino ci sono invece una ottantina di voti reduci dalla lista di "Campania democratica" e una cinquantina dei diessini di Peppe Russo e Ciro Cacciola: 130 voti ai quali probabilmente si aggiungerà una fetta di rutelliani dissidenti, stanchi di accettare imposizioni romane: insomma si potrebbe arrivare intorno ai 150. È dunque quasi un testa a testa, rispetto al quale sarebbero decisivi i 70-80 voti che si raccolgono intorno all´area trasversale guidata dai due consiglieri regionali, l´ex margheritino Pasquale Sommese e l´ex ds Tonino Amato. Il gruppo ha preferito non schierarsi ancora. Anzi, dopo un applaudito intervento del segretario regionale Tino Iannuzzi a favore di nuovo di una scelta unitaria, Sommese è intervenuto per dire che se i due contendenti non faranno un passo indietro, il suo gruppo presenterà un terzo nome, al fine comunque da indurli a rinunciare alla scontro fratricida. Sommese non ha fatto nomi, ma è da giorni in corso un tentativo in tal senso su Pietro Ciarlo. É evidente però che in questo momento la possibilità di superare il dualismo Nicolais-Cozzolino è legata di più alle residue speranze di un accordo fra Nicolais e Cozzolino, che magari mandi l´uno alla segreteria e l´altro alla presidenza. Una svolta che però ieri non si è vista. A conclusione della prima giornata di congresso, le due squadre erano indaffaratissime a raccogliere firme. Quel che è certo è che oggi il Pd vivrà una lunga domenica: la presidente Graziella Pagano ha dato tempo fino alle 10 per le candidature, poi ha indetto l´apertura delle urne dalle 11 alle 18. Sarà una giornata di passione. E probabilmente si vedrà in sala anche Antonio Bassolino, assente ieri perché impegnato a Capri con Giorgio Napolitano. E forse anche il sindaco Rosa Russo Iervolino, che ieri si è trattenuta poco in sala a causa di un lutto familiare. (Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)

Scuole, restlyling con i contributi pubblici

Massa Lubrense - Una pioggia di contributi pubblici per programmare il restyling delle scuole superiori della costiera sorrentina. È l’impegno assunto dagli assessori provinciali Piergiorgio Sagristani e Angela Cortese, nel corso di un summit, svoltosi nel municipio di Massa Lubrense, con i delegati alla Pubblica istruzione delle giunte comunali dei sei centri dell’area sorrentina. «A Massa Lubrense - spiega Piergiorgio Sagristani, assessore alla Solidarietà della Provincia di Napoli -, l’intervento mira a recuperare 5 nuove aule per l’istituto turistico e per la ragioneria. Per la sede centrale del liceo scientifico Salvemini di Sorrento, sono stati stanziati circa 700mila euro per l’adeguamento antincendio». In agenda anche il nautico «Nino Bixio» di Piano di Sorrento, dove è in fase di ultimazione il progetto esecutivo per l’adeguamento antincendio:importo 520mila euro. «Per il Bixio abbiamo chiesto ulteriori fondi per il completamento dell’impianto elettrico e l’adeguamento statico e antisismico - precisa l’assessore alla pianificazione scolastica della Provincia, Angela Cortese - A Vico Equense la sede centrale di Santa Maria del Toro dell’Ipssar De Gennaro beneficerà di 800mila euro per l’adeguamento. A Meta, per il liceo classico Marone sono previsti 750mila euro per l’ampliamento della sede. Sarà, inoltre, fatto un sopralluogo per valutare la possibilità di realizzare una tribuna nella palestra». Per l’Itt dei Colli di Fontanelle, a Sant’Agnello, infine, gli esponenti della Provincia si sono impegnati a sollecitare un nuovo colloquio con la Soprintendenza per il progetto di adeguare l’edificio alle normative in materia di sicurezza ed antincendio. (Giuseppe Damiano il Mattino)

«Il lutto è finito»

«Il lutto è finito», così Clemente Mastella «riparte senza grandi suggestioni ma con passione e vivacità perché dopo un periodo infelice - dice - ora siamo sempre di più». E al Consiglio nazionale dell’Udeur, l’ex ministro pone al suo partito un obiettivo: le prossime amministrative «per poter essere la piccola sorpresa delle prossime Politiche». Dove vanno allora l’Udeur e Mastella dopo la scomparsa dal Parlamento? «Dobbiamo stendere - dice il leader - una rete organizzativa, lavorando sul territorio, rispondendo ai bisogni della gente, specialmente nel Mezzogiorno. Ripartono gli altri, perché non dobbiamo ripartire noi? Abbiamo davanti due anni per le regionali dove possiamo essere più determinanti. E comunque alle prossime amministrative dobbiamo dimostrare di esistere». Sarà quello il primo vero banco di prova e Mastella, che ha ripreso a girare «per paesini e città» soprattutto della Campania, si racconta «come uno di quei cantanti che hanno frequentato Sanremo e che vengono invitati alle feste patronali. Ci vanno e fanno i soldi; quelli che invece hanno deciso di fare gli alti musicisti non se li fila nessuno...». Per il resto l’ex ministro lancia frecciate a destra e a sinistra: «Il Pdl non lo vedo un partito unico, mentre nel Pd c’è disagio con correnti non dichiarate. In alcuni salotti dalle parti di Capalbio e di Arcore c’è stato chi ha pensato di soffocarci, si sono sbagliati». E rivendica Mastella «un’alta utilità marginale» in vista delle prossime regionali. La sala ascolta e applaude, non ci sono molti fedelissimi passati con il Pdl, ma l’ex Guardasigilli annuncia «alleanze a livello locale con chi riconosce l’esistenza del nostro partito, poi... vedremo». E il vedremo riguarda esplicitamente la Costituente di centro e le prossime elezioni europee: «Occorre vedere la legge elettorale. È ovvio che la nostra ragione politica è quella del centro e chiunque si ritrova in quella zona è consanguineo». (Il Mattino)

Bufera nello schieramento di Rc

Castellammare di Stabia - È bagarre in casa Rifondazione Comunista a pochi giorni dall’elezione di Enzo Celotto a segretario cittadino del partito. Si accende lo scontro tra i comunisti nella città delle acque dopo le polemiche sollevate dai promotori della prima mozione. In particolare, a contestare l’esito elettorale è il consigliere comunale di Rifondazione Comunista Biagio Di Ruocco, cofirmatario del ricorso presentato la scorsa mattina in sede provinciale da Nicola Petraro, presidente di garanzia regionale del partito e presentatore della prima mozione. «Neanche con la vecchia Dc si arrivava a tanto - spiega Di Ruocco - negli ultimi dieci giorni sono state fatte oltre 80 tessere col solo scopo di determinare l’esito elettorale al di là delle irregolarità avvenuti in sede di scrutinio».

sabato 28 giugno 2008

Turismo, la rivoluzione di Velardi

Colpo di scure sulle Aziende del turismo in Campania. La giunta regionale, su proposta dell'assessore al Turismo Claudio Velardi, ha deciso la riorganizzazione degli Enti provinciali e delle Aziende ad essi collegate, sopprimendo quest'ultime. Il provvedimento odierno sarà il primo passo per una razionalizzazione del settore, superando la frammentazione della governance turistica.Saranno, infatti, i 5 Enti provinciali del turismo (Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento) a gestire direttamente tutte le attività di promozione turistica, comunicazione e organizzazione, nonché le politiche di bilancio e del personale finora spettanti alle 15 Aziende. Queste diventeranno, a loro volta, moderni punti infopoint dedicati principalmente all'accoglienza di turisti e visitatori. Con la delibera si realizza una considerevole riduzione di spesa - che tuttavia è ancora da quantificare - si eliminano duplicazioni organizzative, si accorpano gli uffici e si utilizza con maggiore razionalità il personale. A capo dei 5 Ept sono stati chiamati Dario Scalabrini (amministratore dell'Ente provinciale per il turismo di Napoli e, contestualmente delle Aziende Capri, Castellammare di Stabia, Ischia e Procida, Napoli, Pompei, Pozzuoli, Sorrento-Sant'Agnello, Vico Equense), Gennaro Avella (amministratore dell'Ente provinciale per il turismo di Salerno e, contestualmente, elle Aziende di Amalfi, Cava de' Tirreni, Maiori, Paestum, Positano, Ravello e Salerno), Vincenzo Iodice (amministratore dell'Ente provinciale per il turismo di Caserta), Santino Barile (ammini-stratore dell'Ente provinciale per il turismo di Avellino), Luigi D'Anna (amministratore ell'Ente provinciale per il turismo di Benevento). Per quanto riguarda gli amministratori delle Aziende soppresse (fra essi troviamo Luigi Necco, Napoli; Ettore Cucari, Sorrento; Anna Maria Boniello, Castellammare di Stabia; Adolfo Masullo, Ravello), c'è da sottolineare che erano tutti in scadenza di mandato, il quale termina lunedì prossimo. Il riordino proposto da Velardi ha scatenato una vera e propria bufera politica. «Sulle nomine dei commissari Ept Velardi doveva osare di più. La decisione della giunta regionale di far coincidere la nomina del commissario Ept provinciale con quella delle aziende della provincia è una svolta positiva nell'amministrazione del turismo in Campania ma la scelta dei nomi è francamente debole», ha afferma Fulvio Martusciello, consigliere regionale del Pdl. Più duro Salvatore Ronghi, vicepresidente del Consiglio regionale: «Ho dato mandato a un gruppo di legali per presentare ricorso al Tar contro Bassolino e Velardi che, di fatto, hanno commissariato la III Commissione consiliare permanente e l'intero Consiglio Regionale della Campania ». Ronghi poi si fa caustico: «L'assessore ‘‘col maglione'' ha approvato un'ulteriore delibera illegittima, cancellando le aziende turistiche e lasciando in vita i soli Ept, con ciò annullando, di fatto, la legge regionale vigente sul turismo ma anche e soprattutto il disegno di legge che è all'esame della III Commissione». Bordate anche da Angelo Polverino, di An («ho chiesto la convocazione ad horas della III commissione regionale Attività produttive e l'audizione dell'assessore al Turismo», ha affermato) e Enzo Rivellini, capogruppo dei consiglieri di An («L'assessore Velardi non ha fatto passare neanche 24 ore dalla stretta di mano col sottosegretario Brambilla per continuare, a carro armato, nella politica ‘‘solitaria'' di gestione del turismo in Campania »). (Patrizio Mannu da il Corriere del Mezzogiorno)

Campania, Lonardo a Bassolino: Delibera Velardi va revocata

Tutela delle acque, nasce la coalizione bipartisan

Castellammare di Stabia - Una coalizione bipartisan a tutti i livelli istituzionali per chiedere la ripubblicizzazione delle acque, con il supporto di associazioni e movimenti per la tutela dei cittadini. È la proposta emersa durante l’assemblea pubblica che si è svolta ieri sera nel salone dei congressi delle Terme di Stabia, alla presenza di padre Alex Zanotelli, promotore internazionale della battaglia per la tutela dell’acqua pubblica. A fare gli onori di casa, il presidente Luigi Vingiani, che ha anche ripercorso la vicenda amministrativa che ha portato alla privatizzazione dell’acqua nelle città comprese nell’Ato 3. Al termine, in una sala gremita di ascoltatori, la parola è passata all’onorevole Gioacchino Alfano: «È necessario tornare alla gestione pubblica con una riforma del personale in organico - chiarisce - se oggi nelle città amministrate dalla Gori i costi dell’acqua sono salati è soltanto perché sono state fatte assunzioni indiscriminate che hanno obbligato la società a lievitare i canoni». Quindi, il parlamentare, su proposta del delegato di Legambiente Maurizio Montalto, ha annunciato la disponibilità ad un dialogo bipartisan per la ripubblicizzazione dell’acqua. Un’iniziativa accolta positivamente anche dal primo cittadino Salvatore Vozza, al ritorno da un incontro con altri 18 sindaci del comprensorio convocato per chiedere un’assemblea straordinaria del direttivo dell’Ato 3 per chiarire l’effettiva regolarità dell’affidamento ad un privato della gestione dell’acqua. «Le grandi città delle province di Napoli e Salerno - chiarisce Vozza - hanno firmato un documento per mettere in discussione l’affidamento conferito a Gori. Abbiamo già pronto un dossier che evidenzia le inefficienze di questa società e i costi esorbitanti delle bollette recapitate ai cittadini». Al termine del dibattito, a cui hanno partecipato anche Luigi Conte, presidente stabiese dell’associazione consumatori affiancato dall’avvocato Marilicia Somma, e Antonio Orazzo per l’Università della Terza Età, padre Zanotelli ha poi risposto a numerose domande ed ha esortato gli stabiesi a sostenere questo movimento per la pubblicizzazione dell’acqua. «In Campania e in Italia - spiega - Castellammare può diventare il simbolo del riscatto per le acque. È necessario affidare la gestione ad una società interamente pubblica per ottenere la gestione dell’acqua al minor costo possibile». (Catia Di Nardo il Mattino)

Raccolta fondi per comprare Tac e ambulanza

Sorrento - Avviare una sottoscrizione per l’acquisto di una nuova apparecchiatura Tac e di un’ambulanza. Ma anche una proposta di legge per l’istituzione di un’Azienda sanitaria locale delle aree turistiche ed un’interrogazione parlamentare sulla gestione dell’Asl Na 5. Sono queste le principali iniziative che saranno messe in campo per migliorare i servizi offerti dall’ospedale di Sorrento ed anticipate nel corso di un’assemblea pubblica tenutasi ieri mattina presso il Comune di Sorrento. I consensi maggiori sono arrivati dalle circa 150 persone presenti all’assemblea e indirizzati soprattutto al dottor Paolo Sassi che ha invitato il direttore generale dell’Asl 5, Gennaro D’Auria, a recarsi al pronto soccorso del presidio sorrentino per toccare con mano le carenze con le quali i medici sono costretti a fare i conti ogni giorno. L’ex sindaco Nino Cuomo ha sottolineato l’assenza di chi doveva essere il vero interlocutore: l’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano. Giuseppe Staiano del Tribunale per i diritti del malato ha sottolineato le difficoltà ad ottenere un’assistenza sanitaria adeguata da parte dei cittadini della penisola. L’assemblea, promossa dal sindaco Marco Fiorentino su iniziativa del senatore Raffaele Lauro, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle amministrazioni peninsulari. Apprezzati anche gli interventi dei senatori Nello Di Nardo e Raffaele Lauro. Il primo ha annunciato che la prossima settimana presenterà un’interrogazione parlamentare sull’Asl 5 per conoscere l’esito del lavoro della Commissione d’accesso che ha analizzato l’attività della stessa Asl. Il senatore Raffaele Lauro ha annunciato l’ipotesi di una proposta di legge per la costituzione di un’Asl della penisola sorrentina e di parte della costiera amalfitana, invitando associazioni e cittadini a partecipare alla pubblica sottoscrizione per l’acquisto delle attrezzature per l’ospedale di Sorrento. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Le Comunità montane

Caro direttore, da Presidente di Comunità montana vorrei esprimere un’opinione controcorrente. Sono consapevole che le Comunità sono infette dagli stessi mali che affliggono la pubblica amministrazione in tutta Italia. Ma da noi forse succede meno di quanto avviene nei Comuni, nelle Province e nelle Regioni. Sicuramente un riordino organizzativo nell’ottica di una maggiore efficienza nell’azione e di un contenimento dei costi si impone. Ma questo non può significare mortificare le realtà locali uniformando in difetto tutti gli enti coinvolti. Ci sono comunità montane che hanno ben operato nella tutela e nella valorizzazione delle zone montane, sia sotto l’aspetto ambientale che economico e sociale. I risultati raggiunti da ogni singola Comunità non possono essere esclusi dalla valutazione che è alla base del riordino organizzativo. Nell’esercizio della sua potestà normativa la Regione non può ora sacrificare ad interessi di semplificazione e snellimento, o a visioni territoriali parziali e superficiali, la tutela delle aree montane delle popolazioni ivi insediate che vivono in condizioni di oggettivo svantaggio e con una serie di difficoltà ambientali nei confronti delle quali le Comunità montane spesso sono l’unico presidio territoriale di riferimento. Si assiste all’assurdo di comuni con più dell’80 per cento di territorio e insediamento abitativo montano (con vette di rilevante altitudine) e con parti residuali di in conferente significato pianeggianti e/o costieri ( frutto di una particolare struttura del territorio) escluse dalle Comunità montane in nome di una valutazione superficiale che si basa su criteri che nulla hanno a che vedere con la tipologia montana. E così nell’individuazione degli ambiti paradossalmente non vengono utilizzati gli indici montani quali: l’altezza, l’acclività dei terreni, il territorio montano, la pendenza, la densità abitativa, l’erosione. (Giuseppe Guida Presidente Comunità montana Penisola sorrentina da il Corriere del Mezzogiorno)

La poetica del disfare

Meditando sul concetto di «sinistra regressista», ho concluso che questa espressione, lanciata in questi giorni da Antonio Bassolino, non si attaglia affatto, come crede lui, ai modi schiettamente bellicosi di quella sinistra campana che si è votata a forme di lotta gagliardamente centrate sull'ostruzionismo e il boicottaggio. Rigorosamente «regressista» mi sembra al contrario lo stile remissivo e sottomesso con cui i figli e i nipotini di quel magnanimo ramo della sinistra italiana che fu il vecchio Pci si sono da un pezzo rassegnati a elaborare il lutto motivato, ormai circa due decenni fa, dal crollo della loro antica patria di riferimento. Fu infatti a partire da quel momento che essi incominciarono a esercitarsi in quella pratica squisitamente regressiva che è la metodica rinuncia a tutti i grandi traguardi perseguiti in gioventù. Sfumarono così, uno dopo l'altro, molti nobili ideali, corrispondenti ad altrettanti progetti e aspettative, fra le quali conviene ricordare il crollo più o meno imminente del capitalismo sotto i colpi della rivoluzione proletaria, l'avvento della società senza classi, la dittatura del proletariato, la pianificazione di ogni aspetto della vita individuale e collettiva, la partiticità della cultura e dell'arte, la centralità operaia, l'estinzione dello Stato, il dovere di anteporre il partito alla verità e tante altre analoghe bandiere. Il vuoto lasciato da ognuno di quei vessilli doveva tuttavia essere colmato. E proprio a questo fine si provvide a rimpiazzarli uno dopo l'altro coi drappi degli avversari. Il che impose la trasformazione della propria antica officina in un'industria specializzata nel restauro e riciclaggio di stendardi altrui.Il capitalismo, il profitto, il mercato, la democrazia liberale, lo Stato di diritto, la libertà di pensiero e di espressione, il valore dell'individuo, l'etica della responsabilità, l'importanza della sicurezza, tutti insomma i valori e gli ideali che la nostra sinistra bolscevica aveva deriso e sbeffeggiato fino al giorno prima come raggiri e trucchi della reazione borghese in agguato furono dunque da lei rilanciati sul mercato delle idee come sue creazioni originali. Quale pratica ideologica e politica merita più di questa, basata com'è sull'eterno ritorno al passato degli altri, di essere definita «regressista »? Nulla sembra invece più ingiusto dell'idea di affibbiare questa etichetta ai gusti apocalittici di quel ramo della sinistra campana che ha deciso di annientare il Cav. opponendo alla di lui retorica del «fare» quella sublime poetica del non fare, del bloccare, del proibire, del punire e del disfare che, secondo il mio amico Pulcinella, potrebbe essere, anzi, l'ultima vera espressione dell'anima progressista di ogni nostra autentica sinistra cittadina, regionale e nazionale. (Ruggero Guarini da il Corriere del Mezzogiorno)

Pd, il congresso della resa dei conti

«Io non scommetterei sull´orario di inizio». Dice così una vecchia volpe di partito, avvezza alle trame di congresso provinciale. Quello del Partito democratico è convocato oggi alla Stazione marittima alle 15 in punto, ma saranno in molti ad attendere sviluppi prima di andarsi a sobbarcare la canicola del dopo-pranzo insieme alla presidente, che sarà la fresca eurodeputata Maria Grazia Pagano. A dire il vero i bookmakers del partito di Veltroni oggi non accettano puntate neanche su come finirà domani, all´atto della votazione per eleggere il nuovo segretario del Pd. Le ipotesi vanno dall´ennesimo scontro fratricida al nome a sorpresa, dal commissariamento al congelamento fino in autunno. È tutto molto incerto. Ieri le trattative per trovare un accordo si sono puntualmente arenate. Dopo la richiesta di Beppe Fioroni a Luigi Nicolais e Antonio Bassolino di indicare una strada, anche Goffredo Bettini, braccio destro di Veltroni, è tornato a suonare alla porta dell´ex ministro dell´Innovazione. Sostanzialmente per pressarlo a sviluppare la candidatura di Aldo Cennamo, emersa come possibile superamento della guerra fra le varie squadre interne proprio durante la visita a Napoli del vice di Veltroni. Nicolais si è detto disponibile. Ma è l´altra porta, quella dei bassoliniani, che non si è aperta affatto. Dietro quella porta, come tutti sanno, si stanno scaldando le gomme di Andrea Cozzolino. Ma ieri da quel box sono state mandate in prova in pista anche altre vetture. Ad esempio quella del segretario della Cgil Michele Gravano. Quest´ultimo, dopo essere stato contattato e avere fiutato la puzza di bruciato di un contesto niente affatto unitario, ha declinato. Ma intanto il segnale era chiaro: il gruppo bassoliniano considerava non ricevuta l´offerta su Cennamo. Questo lo stallo anche a tarda sera. Il fatto che sull´altro fronte qualcuno sia tornato alla carica con Nicolais perché scenda in campo direttamente non modifica la realtà di un partito che sembra avvinghiato alla sua maledizione: riproporre la logica di muro contro muro che si visse già nell´autunno scorso. La maggioranza che elesse Emma Giammattei non vuole rinunciare alla parola d´ordine della «discontinuità». Il blocco bassoliniano, orfano peraltro del patto che aveva già portato il demitiano Tino Iannuzzi alla segreteria regionale, non ci sta a vedersi imporre l´ennesima contrarietà a priori nei confronti di un proprio nome. È impasse. Con l´incubo che Roma tenga fede alle minacce e nomini un commissario. Oppure che si decida di lasciare in sella la Giammattei, rinviando di fatto l´esito dello scontro in autunno, nel contesto del congresso nazionale. Che resta comunque la vera posta in gioco. «È tempo di scelte chiare - dice ad esempio Andrea America, dirigente di Alleanza riformista - . Inutile sbattersi per qualche poltrona quando è in gioco l´identità del partito. E se bisogna ridividersi, che sia. Io ad esempio non credo ad altre collocazioni se non quella nel socialismo europeo». Intanto nel partito c´è anche chi si tiene fuori dalle baruffe congressuali e tenta la strada dello studio. È il gruppo di "Energie nuove", il circolo online del partito, che ieri ha tenuto un workshop sulle questioni del lavoro. Al tavolo del confronto, animato da Ernesto Paolozzi e Bartolo Costanzo, anche dirigenti d´azienda come Alessandro Cugini, Decio Lordi, Francesco Perillo. Obiettivo: lanciare un osservatorio su tema, che sia anche un sito per scambiarsi idee e produrre proposte. (Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)

I quarantenni ultima spiaggia
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 28 giugno 2008

«Io il lupo, Walter l’agnello»

Onorevole Di Pietro: lei, Grillo e i girotondi avete convocato una manifestazione a Roma per il prossimo 8 luglio contro quelle che Pardi ha chiamato le «leggi canaglia» del governo. Il gioco si fa duro? «Non sarà una manifestazione con bandiere di partito ma sono certo che ci sarà il cuore degli italiani. Si tratterà innanzi tutto di un momento di informazione sui misfatti dei primi cento giorni di questo governo. E sono certo che ci saranno tante persone che non vogliono farsi prendere in giro da Berlusconi. È chiaro che invitiamo caldamente anche dirigenti e elettori del Pd» (Alessandro De Angelis il Riformista)

Il caso
Sottoscrivere un «idoneo» contratto di locazione per la sede di Sant’Andrea delle fratte in cui il Pd si è di fatto trasferito perché il loft di Veltroni si è rivelato inadeguato. I Dl chiedono intanto di restituire «tutte le anticipazioni a qualsiasi titolo (personale, beni, servizi, altro) sinora sostenute dalla Margherita in favore del Pd». L’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea federale di lunedì scorso rischia di andare di traverso a Walter: secondo i dati anticipati dal Sole 24 ore, il partito di Francesco Rutelli appare ancora in salute anche se dalle ultime elezioni non c’è più a livello nazionale.

venerdì 27 giugno 2008

Campionati Italiani di Ginnastica “La Ginnastica in Festa” 2008

Vico Equense - Il 23, 24 e 25 giugno 2008 si sono svolti a Fiuggi i Campionati Italiani di Ginnastica “La Ginnastica in Festa”. Il programma della manifestazione era articolato in tre fasi durante le quali si sono alternate diverse categorie di squadre. Le allieve della Gymnasium Club hanno partecipato con ben tre squadre, trofeo giovani, ragazze prima e seconda fascia. Grande entusiasmo e felicità hanno riempito gli animi delle giovani atlete, accompagnate dalla Prof.ssa Paola Apuzzo e da Gilda Arpino. Con gran soddisfazione si sono distinte, soprattutto, nei collettivi, raggiungendo una buona posizione nella loro categoria. I gruppi organizzati dalla Gymnasium Club riescono ad ottenere buoni risultati, dopo il superamento delle selezioni regionali. Da più di venti anni dall’inizio della loro attività le Professoresse Teresa e Paola Apuzzo, animate dalla passione per la ginnastica in tutte le sue forme, sono riuscite, attraverso la loro professionalità, a radicare sul territorio vicano la pratica sportiva tra i giovani.

Comunità montane, Verdi contro niente numeri per il voto

Regione Campania - Comunità montane, vacillano le certezze sull’approvazione del disegno di legge regionale che le dovrebbe ridurre da 27 a 20 entro il 30 giugno (lunedì prossimo) pena l’intervento più penalizzante del governo. Ieri in consiglio regionale il voto non è decollato, per mancanza di numero legale: la conferenza dei capigruppo lo ha aggiornato proprio a lunedì, ultima data utile. Ma, viste le tensioni di ieri, l’esito finale è difficile da prevedere. Il presidente della commissione ambiente, il verde Michele Ragosta, ha addirittura presentato un emendamento per la soppressione radicale di tutte le comunità montane. Non solo non lo ha ritirato neppure su richiesta del vicepresidente della giunta, Valiante. Era assente al momento dell’appello nominale. Salvatore Ronghi, vicepresidente del consiglio regionale, ha sfidato la maggioranza «a tirare fuori i 30 consiglieri necessari al voto». E Rivellini, capogruppo di An, ha commentato: «Sono al capolinea, non reggono la prova dell’aula».

Pd, la Bossa insiste per Cennamo

Provincia di Napoli - Responsabilità è la parola d’ordine, eppure il nome per la soluzione unitaria non si trova, in un gioco di veti incrociati. Si ripete lo stesso film delle primarie del 14 ottobre 2007, ma con profonde differenze. Rileva il parlamentare Salvatore Piccolo: «Di fronte alla grande partecipazione di tanti erano in campo delle proposte politiche differenti. Ora no: abbiamo un partito che non può permettersi ulteriori lacerazioni. Adesso c’è bisogno di tanto buon senso per accelerare il percorso e trovare un’intesa». La pensa così il consigliere regionale Pasquale Sommese, che a ottobre era in Campania democratica e invita a ricordare la contrapposizione che spaccò l’assemblea provinciale fra Cortese e Giammattei: «Bisogna evitare lo scontro, fu l’appello che facemmo allora e che mi sento di ripetere adesso. Dobbiamo avere la consapevolezza che quella fu un’esperienza negativa, tant’è che poi abbiamo avuto dei risultati poco lusinghieri alle elezioni. Ecco perché vanno ritrovati equilibrio e intelligenza». Più ottimista appare Luisa Bossa, che continua a credere fortemente nelle chance del ”segretario di garanzia” Aldo Cennamo: «La storia, la conoscenza del territorio, l’autorevolezza, la capacità in organizzazione ne fanno il candidato ideale. È conosciuto e apprezzato a Roma. Manca ancora qualche ora. C’è la possibilità concreta di arrivare all’accordo su Cennamo». Sul senso di responsabilità insiste anche il senatore Riccardo Villari: «Occorre buon senso, perché qui c’è il rischio del commissariamento. Non si possono ripetere le liturgie del 14 ottobre, riunendo intorno ad un tavolo le stesse divisioni di allora». (cor.cas. il Mattino)

Comune, rimpasto in Giunta

Gragnano - Dopo le dimissioni di due assessori nel giro di due mesi, il sindaco di Gragnano, Michele Serrapica, è stato costretto ad un rimpasto di Giunta. In pochi giorni, Serrapica ha dovuto sostituire Michele Inserra e Roberto Attanasio, entrambi dimissionari. Il primo ha lasciato per ordine del Pd, il secondo per motivi di famiglia. In realtà, dopo le dimissioni di Inserra, il primo cittadino gragnanese aveva preso per sé la delega ai Lavori Pubblici che aveva lasciato l’esponente del Partito Democratico. Il successivo abbandono di Attanasio, poi, ha spinto Serrapica al rimpasto. Subentra, così, Giuliano Calabrese, il quale prenderà le deleghe a Contenzioso, Protezione Civile, Patrimonio, Innovazioni Tecnologiche, Informatizzazione, Sicurezza e legalità, Anagrafe, Delega Ufficio Stato Civile, Piano Parcheggi e Vigili Urbani. Calabrese è vicino al consigliere Piero Sabatino ed alla sua lista civica. Ai Lavori Pubblici è subentrato, invece, Michele Mascolo, consigliere comunale il quale ha rinunciato alla sua carica per diventare assessore. Al suo posto, è entrato in assise Pietro Cavaliere, rimasto fuori per pochi voti durante le ultime elezioni comunali, ed entrato solo adesso in consiglio comunale. Un rimpasto rapido che non muta gli equilibri già esistenti all’interno della Giunta gragnanese. Restano, infatti, con le deleghe immutate ed ai loro posti tutti gli altri assessori. (Dario Sautto Il Giornale di Napoli)

Incendiato pastificio a rischio 20 famiglie

Gragnano - La scorsa notte si è sviluppato un incendio all´interno dello stabilimento della Cooperativa Pastai Gragnanesi, un edificio a tre piani dove dal 1980 si produceva pasta di altissima qualità (esportata persino in Giappone), riprendendo la storica lavorazione artigianale della città. I danni sono ingentissimi: infatti, sono andati distrutti: al piano terra i locali dell´amministrazione; al primo piano la sala macchine e al secondo piano parte della sala dell´essiccamento. “Una vera tragedia – dice il presidente della cooperativa, Giovanni D´Avino – senza la sala macchine la produzione si ferma e qui lavorano 20 persone”. Intanto, sono in corso le indagini dei Carabinieri e non si esclude che l´incendio possa essere di carattere doloso. Ferma la reazione dei lavoratori che chiedono la solidarietà degli enti locali e del mondo del lavoro: qualunque sia la natura di questo incendio non intendono fermarsi e metteranno in atto tutte le misure necessarie affinché la fabbrica possa riprendere le attività al più presto

Ferito da una mini ruspa grave operaio della ditta Nu

Vico Equense - Drammatico e anomalo incidente stradale con serie conseguenze per un autista di «Terra delle Sirene», la società che cura la raccolta della differenziata nella città equana e a Massalubrense. Verso le 16 in via Raspolo, a circa cento metri dall’isola ecologica di Massaquano e nelle vicinanze del campo sportivo, Angelo Carruba, residente ad Angri, alla guida di uno degli automezzi che effettua la differenziata è rimasto gravemente ferito al braccio sinistro, con plurifrattura dell’omero ed emorragia, a seguito dell’apertura del portello posteriore di un camion in sosta sulla sua sinistra e dal quale, a detta di alcuni presenti, era in corso l’operazione di discesa a terra dal cassone di una mini pala meccanica. L’automezzo su cui era in corso la manovra appartiene a un’impresa che sta effettuando l’installazione delle tubazioni della metanizzazione a Vico Equense, il cui ennesimo cantiere doveva aprirsi nella zona prossimamente proprio in via Raspolo. L’autista dell’impresa di raccolta rifiuti con il suo mezzo in marcia verso l’isola ecologica ha occupato la parte centrale della strada, essendo la sua destra resa inagibile da un’auto in sosta. La velocità di marcia del camion per questo non è stata molto sostenuta e ciò forse ha evitato l’amputazione dell’arto su cui si è catapultato lo sportello posteriore del mezzo pesante in sosta. Non ancora chiara la dinamica dell’episodio, in cui però sembra che un tragico ruolo abbia avuto una incredibile fatalità. In corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Vico Equense, intervenuti sul posto, mentre i primi soccorsi allo sfortunato autista sono stati prestati dai residenti della zona e dai suoi colleghi di lavoro precipitatisi in strada dalla vicina isola ecologica, area dove la raccolta differenzia ha il suo centro vitale.Il braccio di Carruba, che al momento dell’impatto sporgeva dalla cabina di guida, è stato quasi tranciato dal retro-sportello del camion fermo sulla sua sinistra. La pesante lastra metallica ha sfondato parzialmente la cabina di guida e divelto totalmente il grande specchio laterale dell’automezzo di Terra delle Sirene. Per liberare dalle lamiere l’arto e di conseguenza permettere la rimozione del ferito sono intervenuti i Vigili del fuoco di Piano di Sorrento, mentre dopo i primi soccorsi sul posto prestati dai sanitari partiti con un’ambulanza dall’ospedale, De Luca e Rossano, si è proceduto al ricovero al Cardarelli effettuato mediante un’eliambulanza atterrata sul campo sportivo, il cui terreno di gioco in pratica è sovrastante al luogo dell’incidente. Tra i primi ad accorrere in via Raspolo è stato Antonino Di Palma, direttore di Terra delle Sirene: «Siamo addolorati e colpiti da questa vicenda che presenta una dinamica così assurda. Angelo è un operaio scrupoloso, stimato da tutti, che lavora con la nostra azienda da otto anni, dopo un periodo di sei anni come Lsu presso il comune di Vico». (Umberto Celentano il Mattino)

Suicidio a Seiano

Vico Equense - Ha parcheggiato l’auto e si è lanciato nel vuoto. A compiere il tragico gesto un 39 enne di Sant’Antonio Abate. Poco prima di togliersi la vita ha inviato un sms al fratello. “Pensa a mia moglie e ai miei figli”. Il tutto si è consumato in pochi secondi, il giovane era diretto verso Napoli, arrivato all’altezza del ponte di Seiano, ha accostato ed azionato le quattro frecce, e senza nessuna esitazione ha scavalcato la ringhiera. Inutile l'intervento dei medici del 118 che al loro arrivo non hanno fatto altro che constatarne la morte. Secondo gli investigatori, l’uomo soffriva di crisi depressive dovute a problemi sentimentali.

Commissione di garanzia

Vico Equense – Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, convocato per il prossimo 3 luglio, arriva con una variazione dell’art. 34 del regolamento consiliare, la proposta di istituire una commissione di garanzia, ed affidarne all’opposizione la presidenza. “Sono stato io stesso a lanciare l’idea – dice Antonio Di Martino, capogruppo PDL e presidente della commissione statuto e regolamento – a riprova della democrazia e dell’apertura dell’attuale maggioranza. Il nome del presidente non c’è ancora, ma sono sicuro che si raggiungerà presto l’accordo”. La funzione della commissione sarà essenzialmente quella di garantire lo svolgimento del consiglio comunale e l’esercizio dei compiti espletati dai consiglieri.

Impasse Pd

Un segretario di garanzia? La linea indicata da Goffredo Bettini provoca sorrisi ma anche musi storti. Nel Pd che sabato si riunisce in assemblea per eleggere il segretario provinciale si fa fatica a trovare una sintesi unitaria che a parole tutti rivendicano ma nei fatti non si realizza. In discussione, oltre ai nomi, ci sono anche i metodi. Per i bassoliniani, per esempio, la linea tracciata da Bettini presenta almeno tre limiti. Il primo: va accantonato ogni pregiudizio nei confronti di una parte, cioè la loro; il secondo: tutte le ipotesi sono aperte ma vanno concordate; il terzo: le figure di garanzie sono tali se scelte da tutti. Se si sceglie a Roma e lo si apprende dai giornali siamo già al commissariamento. Tre limiti che sono un colpo di freno all’ipotesi di individuare in Aldo Cennamo il segretario di garanzia. Detto questo, i bassoliniani sostengono che si debba lavorare alla ricerca della più ampia maggioranza possibile. «Ma non dell’unanimismo, che mi spaventa. Non succedeva neanche nel Pci. Se ci fosse un solo candidato mi candiderei anch’io», dice Diego Belliazzi. Ieri Andrea Cozzolino ha sentito Luigi Nicolais. I due potrebbero vedersi oggi. Prove di intesa? Nell’area dell’ex ministro si conferma «la volontà e l’esigenza di lavorare a un percorso condiviso perchè questa partita non può essere giocata con schemi vecchi». E a prescindere da chi potrà essere il segretario negli ambienti di Nicolais si chiede «un forte rinnovo generazionale». Fuori dai denti, non sembra che all’ex ministro piaccia così tanto l’ipotesi Cennamo. Posizione che segna una divergenza nella componente perchè Luisa Bossa sarebbe favorevole all’ex deputato ds, come lei ulivista della prima ora. L’idea di un segretario di garanzia riscuote comunque anche molti consensi. Innanzitutto da parte del segretario uscente Emma Giammattei che ha incassato i complimenti di Bettini «per il lavoro svolto in sei mesi difficili anche per le emergenze sociali». La Giammattei conferma la sua linea. «Non voglio assolutamente che ci siano scontri e rese dei conti. Bisogna andare verso l’unità - dice - e il segretario dovrà avere una maggioranza molto ampia. Cennamo risponde alla linea indicata da Bettini». Condivide la linea del coordinatore nazionale del Pd anche Salvatore Piccolo. «Del resto è la linea di tutto il partito a Roma. Cennamo? Il candidato può piacere di più o di meno ma la strada di un segretario di garanzia è obbligata», sostiene Piccolo. È d’accordo anche il rutelliano Andrea Losco. «La strada indicata da Bettini - osserva - dobbiamo percorrerla tutti e quello di Cennamo mi sembra un profilo autorevole. Del resto, in fatto di posizionamento non esiste più la platea del 14 ottobre e c’è il rischio che la conta avvenga con metodi di reclutamento che non appartengono alla politica. Mi auguro che soprattutto chi ha maggiori responsabilità faccia un passo indietro rispetto all’ipotesi di rottura». Una figura di garanzia la evoca anche Pasquale Sommese. «Le candidature autorevoli ma non unificanti non fanno bene al partito. Già a novembre proposi una pausa di riflessione - dice il consigliere regionale - ma non fui ascoltato. Mi auguro che oggi non si ripetano gli errori di ieri. I processi politici si governano e bisogna lavorare per un segretario di garanzia. Il commissariamento sarebbe la fine». Ma ormai, in un partito che conta almeno tredici componenti, nulla è scontato. E una scossa stanno cercando di darla le nuove generazioni: ieri sera, riunione di giovani. C’erano Antonio Marciano, Leonardo Impegno, Valeria Valente, Emilio Montemarano, Massimiliano Manfredi, Nicola Corrado, Giovanni Palladino. Insomma, c’erano tutte (o quasi) le aree. L’obiettivo, inventarsi qualcosa per uscire dal pantano. Vicenda complessa, quella del Pd, che attira osservatori esterni. Corrado Gabriele, assessore di Rifondazione, è spettatore interessato. «Arriva D’Alema, arriva Bettini, ma resta irrisolto - osserva - il tema di qual è la linea del Pd in Campania. Noi siamo un partito piccolo, usciamo da ua sconfitta devastante ma stiamo facendo uno sforzo per guardare avanti. Vedo invece un Pd bloccato nel gioco delle correnti e la sua debolezza non fa bene alla coalizione». (Paolo Mainiero il Mattino)

Segreteria Pd, Fioroni chiede un nome
Napolionline - la citta vista da dentro - venerdì 27 giugno 2008


Rilancio della Campania, accordo Governo-Regione

E' stato siglato questa mattina a Napoli dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri per le Politiche di sviluppo e competitività del turismo Michela Brambilla e dall'assessore al Turismo della Regione Campania Claudio Velardi l'accordo quadro di promozione e rilancio del turismo in Campania. L'intesa, presentata nel corso di una conferenza stampa presso l'Hotel Vesuvio, provvede “a costituire una cabina di regia - si legge nel testo - della quale fanno parte due rappresentanti designati dal Dipartimento del turismo della presidenza del Consiglio dei ministri e due rappresentanti designati dall'assessorato al Turismo e Beni culturali della Regione Campania”. L'accordo prevede anche l'impegno del Dipartimento del turismo della presidenza del Consiglio “attivando gli opportuni collegamenti con le amministrazioni competenti, a mettere allo studio una serie di iniziative agevolative per le imprese turistiche operanti in Campania, anche sotto il profilo fiscale”. Come annunciato dalla Brambilla, “la cabina di regia si insedierà al più presto, entro il 15 luglio dovrebbe essere operativa”

Incentivi
Secondo quanto previsto dall'intesa, “la Regione Campania si impegna a concedere alle stesse imprese turistiche contributi a valere sui fondi Pater (Piano di azione per lo sviluppo economico regionale) relativi al Por 2007-2013. Inoltre è previsto entro il 2009 “un grande evento internazionale che possa valorizzare le risorse culturali della Campania, materiali e immateriali”, mentre, si legge ancora nel testo, si provvederà “a convogliare i grandi flussi turistici diretti alla Fiera Universale internazionale dell'Expo che si svolgerà a Milano nel 2015. (Il Denaro)

giovedì 26 giugno 2008

Niente acqua, un giorno da collasso

Sorrento - Rubinetti a secco, le perle del Golfo si trasformano in deserto. Un guasto alla rete elettrica che alimenta gli impianti idrici di Gragnano manda improvvisamente in tilt il sistema di erogazione dell’acqua in costiera sorrentina e sull’isola di Capri: dalle prime luci del mattino alla tarda serata di ieri, infatti, la Gori ha garantito il servizio di fornitura idrica solo ad «intermittenza». Caos e disagi, ovviamente, si sono registrati tra la popolazione residente e i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio: non sono mancate, in tal senso, vibranti proteste da parte degli operatori del comparto terziario, costretti a razionalizzare o addirittura ad azzerare i consumi idrici dei loro clienti. Insomma, nella giornata di ieri, lungo le strade del turismo si è sfiorata un’autentica emergenza idrica. Il primo campanello d’allarme risuona nella serata di martedì, alle 22 circa, quando un improvviso guasto a una rete Enel di media tensione blocca le attività degli impianti idrici della struttura regionale di Gragnano. Il guasto, in realtà, viene parzialmente riparato ieri mattina alle 4, ma l'interruzione della fornitura elettrica non consente comunque il recupero dei serbatoi di accumulo, con la conseguente mancanza di acqua su tutto il territorio comunale di Sorrento, Sant’Agnello e nelle aree collinari di Massa Lubrense. Qualche ora dopo, alle 7 circa, la Regione comunica alla Gori che l'Enel ha chiesto di limitare il prelievo della fornitura elettrica agli impianti di Gragnano per evitare il collasso del sistema. Il guasto elettrico, infatti, non è ancora definitivamente risolto e per intervenire l’Enel ha bisogno di un’ulteriore sospensione della fornitura. Per questo motivo l'acqua immessa nel sistema idrico della costiera sorrentina e di Capri è solo del 50 per cento, e pertanto con questa sola disponibilità si cerca di alimentare almeno quella fascia costiera più densamente popolata e in cui si trovano la maggior parte delle attività turistiche. Alle 10.11, l’Enel ripristina l’intero servizio, ma la Gori necessita comunque di altro tempo per tornare a riempire i serbatoi di accumulo. Il normale servizio idrico riprende dal pomeriggio, dapprima con il ripristino della fornitura nelle fasce litoranee e poi, in serata, nelle aree interne e collinari. (Giuseppe Damiano il Mattino)

45 comuni del vesuviano senza acqua

Portale della Chiesa di S. Francesco

Il Club Lions Penisola Sorrentina presieduto dall'Avv. Francesco Dell'Amura, ha promosso il restauro del portale della Chiesa di S.Francesco in Sorrento. Durante i numerosi incontri che si sono succeduti presso il Chiostro Francescano con il Superiore del Convento e il Consiglio Direttivo dei Lions, il Presidente Dell'Amura ha coinvolto tutto il Club nell'iniziativa che ha preso avvio durante l'anno sociale 2007-2008 e che verrà portata avanti anche nell'anno seguente fino al completamento del restauro. Il Club Lions è sensibile alle problematiche della conservazione dei Beni Culturali, ed è sempre pronto a promuovere iniziative come l'importante convegno per il restauro della Cappella di S.Lucia a Vico Equense nel 1995 e di un dipinto medievale della Vergine a Sant'Agata sui due Golfi nel 2000. (Positano News)

Pd, spunta Ciarlo

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