lunedì 28 aprile 2008

Vince Alemanno

L’ufficialità ancora manca ma la matematica toglie ormai ogni dubbio: Gianni Alemanno è il nuovo sindaco di Roma e succede a Walter Veltroni. L’ex ministro dell’Agricoltura ha vinto la sfida della Capitale raccogliendo il 53,4% circa contro il 46,6% circa che ha incassato Francesco Rutelli. "La mia ferma intenzione è di essere il sindaco di tutti i romani, anche coloro che non mi hanno votato - è il primo commento di Gianni Alemanno - Garantisco a tutti che sarò il loro sindaco, senza nessuna pregiudiziale, perché i risultati segnano un'adesione anche trasversale. Crolla a Roma un sistema di potere che sembrava perfetto, ma di questo parleranno gli analisti. Oggi ha vinto tutta Roma, non una parte". La vittoria è stata segnata, in buona parte, dall’ampio voto disgiunto (molti a sinistra hanno votato Alemanno sindaco), dalla spinta in massa da parte degli elettori di Centrodestra (Alemanno ha preso molti più voti rispetto al primo turno) e dalla freddezza di quelli di Centrosinistra rispetto al primo turno: se infatti Rutelli, quindici giorni fa, aveva raccolto circa 750.000 voti al ballottaggio l’ex sindaco di Roma ha preso una cifra simile. Fin qui i numeri. Si discuterà a lungo, invece, sui motivi che hanno determinato la fuga degli elettori di sinistra e il voto disgiunto che, non a caso, ha invece fatto prevalere per la provincia Nicola Zingaretti che nella città di Roma ha raccolto il 51% circa contro il 49% di Antoniozzi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Oggettivamente è meglio Alemanno.
Celo dobbiamo dire.
Cazzo.