mercoledì 30 aprile 2008

Sul Faito gare di velocità

Castellammare di Stabia - Gare di motocross e noleggio di minicar fra i boschi del Faito: la montagna sempre più a rischio inquinamento acustico e ambientale. La denuncia è dei volontari dell'associazione stabiese, Amici della montagna, che puntano il dito contro un turismo di massa in crescita abnorme, sul gigante verde, meta prediletta da sempre degli appassionati di trekking e di escursionismo. Ma gli ambientalisti della città delle acque non ci stanno, e provocatoriamente hanno cancellato dal loro programma naturalistico le passeggiate fra i sentieri della vetta a metà fra Vico Equense, Castellammare, e Pimonte. «Rilanciare il patrimonio arboreo dei monti Lattari e del Faito, in particolare-ha precisato Antonio Moricone, presidente dell'associazione verde - dovrebbe essere un punto di partenza per le istituzioni, Provincia e Regione, in testa, una condizione da cui non prescindere, mai. Invece, a quanto pare - ha aggiunto il naturalista amareggiato - finora gli enti che hanno acquisito la nostra straordinaria, per varietà di piante e fauna, montagna, nulla è cambiato, anzi molto è peggiorato». A detta dei volontari, infatti, è diventato impossibile passeggiare sul Faito senza imbattersi in carovane di macchinine strombazzanti e inquinanti, o in spericolati centauri da motocross, che danno una fotografia impietosa al verde lussureggiante del Faito. Da sempre apprezzato da comitive di stranieri e residenti, attrezzati con scarponcini e bastoni, per il silenzio dei suoi sentieri e per l'aria salubre dei suoi boschi. «Sono anni che la nostra associazione organizza itinerari in vetta - ha detto ancora Moricone - e non mi era mai successa una cosa simile. Il turismo del Faito deve essere qualificante, di valorizzazione dell'avifauna e delle piante rare- ha concluso l'ambientalista - e di tutela della natura circostante, magari in sella a un cavallo o in bicicletta, questo lo sanno anche gli albergatori, adesso la parola tocca alle istituzioni che speriamo non permettano altre iniziative dannose e deleterie per l'immagine e la vita della montagna». Dello stesso parere l'assessore al verde di palazzo Farnese, Raffaele Longobardi, che nei prossimi incontri con i due enti supervisori, cercherà di far presente le esigenze naturali del Faito e le preoccupazioni di escursionisti e naturalisti. (Titti Esposito il Mattino)

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