lunedì 28 aprile 2008

Primi commenti

"Mi sono messo a disposizione della coalizione e di Roma". Così Francesco Rutelli commentando la secca sconfitta elettorale alle amministrative di Roma. Sconfitta che riapre i giochi nel centrosinistra e nel Pd e che mette in difficoltà Walter Veltroni e la sua leadership. "Sapevamo che c’erano molte difficoltà da superare - ha aggiunto Rutelli - e ringrazio gli elettori che mi hanno votato, ringrazio le militanti, i militanti e i cittadini che hanno generosamente condotto questa campagna al mio fianco". Rutelli ha poi riferito di aver "telefonato ad Alemanno e gli ho presentato i miei auguri più sinceri". "Nella mia vita pubblica ho avuto molte soddisfazioni e successi. Oggi una sconfitta e una amarezza grandi". Poi ha aggiunto: "Analizzeremo i dati per sapere chi sono quei 100mila elettori di centrosinistra che si sono astenuti dal ballottaggio e quelli che hanno votato Zingaretti alla Provincia e Alemanno al Comune".
Per Walter Veltroni “quella di Roma è una sconfitta molto grave, molto pesante, che io - ha aggiunto- non posso non sentire con particolare acutezza e amarezza personale e politica”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa sconfitta di Rutelli, clamorosa direi, quanto può essere imputata a lui stesso e quanto invece a Veltroni? In campagna elettorale, ma anche prima, Veltroni ha sempre magnificato il suo operato facendolo apparire come qualcosa di straordinario, vantandosi più e più volte delle sue giornate piene di lavoro messo a disposizione dei cittadini romani. Erano favole tratte dal fantastico mondo di Walter oppure i romani sono dei veri ingrati?
Un primo resoconto lo si può comunque trarre, questa "nuova" classe dirigente di nuovo non ha proprio nulla e va cambiata. Dirigenti con un minimo di personalità incasserebbero la sconfitta in modo onorevole e lascerebbero il posto alle nuove generazioni, quelle nuove veramente però.
Ma probabilmente tutti rimarranno ai loro posti resi più comodi dallo stare semplicemente all'opposizione.

Tapini noi...

Anonimo ha detto...

M che vetero comunismo del cacchio!!!!Qui ormai basta solo proferire una parola per essere accusati di vetero!!!Ok ho detto sottoproletariato urbano, lumpenproletariat e allora?!Non sono un nostalgico del comunismo sono un nostalgico dell'obiettività.Ho detto che hanno votano tutti a destra e allora??!!Alemanno a Roma ha stravinto prendendo voti da tutti anche dai borgatari e non solo, ma volete sapere cosa vi dico: che Rutelli sia sprofondato mi fa piacere, che D'Alema con i suoi giochini sia stato bocciato perfino in casa sua era ora, mi procura un orgasmo, che il PD sia stato sconfitto è la conseguenza tangibile di una presunzione poggiata sul nulla di Veltroni .Chi la fa l'aspetti: io stavo aspettando questo momento dalla bicamerale, da quando fu realizzata quell'immonda manomissione alla costituzione che è la modifica del titolo V, da quando non si è voluto affrontare il conflitto di interessi, da quando si aprono musei inutili e si mantiene nel degrado civile una città come Napoli. Chi rappresentava Rutelli?Forse La moglie barbara palombelli anchorwooman a canale 5? E chi rappresenta D'Alema se non la sua sfrenata ambizione per il potere? E Bassolino a Napoli chi rappresenta? I Cycelin direttori museali su misura, i Bonito Oliva, o la moglie Carloni al Senato o la sua luogotenente Incostante?E i Velardi che offrono sfogliatelle?E gli Sgalabrini? Allora io dico che questa debacle epocale non è come dice qualcuno la fine escatologica della sinistra, ma è la giusta risposta ad un amministrare corrotto e autoreferenziale. Chi ha sbagliato paghi come succede in tutte le autentiche democrazie dell'alternanza e smettiamola di pensare che da una parte ci sia solo il bene e dall'altra solo il male perchè questo è manicheismo bello e buono.

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