lunedì 31 marzo 2008

Niente Veltrusconi …

Ieri c’è stato lo sbarco in Normandia il D-Day, in trecentomila ai gazebo del Pd in Campania secondo Repubblica. Veltroni arriva poco dopo mezzogiorno al «suo» gazebo in Piazza Fiume a Roma. Lo attende una folla di giornalisti, militanti, candidati e semplici curiosi. Walter stringe mani, abbraccia, bacia. Un gruppo di anziane signore gli grida: «Sei bellissimo!» Lui sorride e un po' arrossisce. Le telecamere lo assediano e lui non si lascia pregare. Un giornalista gli chiede se conferma quanto detto al settimanale Newsweek che, in caso di pareggio, è molto probabile l'avvio di un governo di larghe intese. Veltroni lo guarda incredulo, i suoi collaboratori si affrettano a spiegargli che si tratta dell'errore di un'agenzia. Il segretario, prima chiede che si faccia una smentita, poi smentisce in diretta: «Non c'è nessuna possibilità che dopo il voto si crei un governo di larghe intese». «Non esiste nessuna coalizione - insiste - e non esiste nessun governo delle larghe intese. Esiste piuttosto la necessità di fare, con le larghe intese, le riforme istituzionali». E, per rendere il messaggio ancora più chiaro, Veltroni va oltre: «Palazzo Madama non sarà in bilico. La mia opinione è che ogni giorno che passa cresce la possibilità che non sia così. Credo ci siano tutte le possibilità per avere un successo del Pd alla Camera e al Senato».

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