mercoledì 26 marzo 2008

«La mozzarella? Berlusconi non ci rinuncia neppure in aereo»

«L'ultima volta gliel'ho regalata a gennaio scorso, quando arrivò a Napoli. Mi disse: ‘‘Gigi, la tua mozzarella la mangio perché so che i tuoi amici la fanno con cura. E non ti farebbero mai un torto''». Il deputato azzurro e coordinatore provinciale di Napoli, Luigi Cesaro, svela un altro segreto di Silvio Berlusconi: la passione per la mozzarella di bufala campana che, almeno una volta ogni due o tre mesi, il parlamentare invia ad Arcore, in via del Plebiscito a Roma o, d'estate, in Sardegna, direttamente a Villa Certosa. Cesaro, quanto gliene regala? «Una ventina di chilogrammi. Faccio preparare una decina di confezioni da viaggio da due chili».
Tutta per il Cavaliere? «No, in parte anche per Paolo Bonaiuti. Un altro che ne va pazzo». Lei dove l'acquista? «A Cardito, presso un caseificio amico. Uno dei collaboratori del presidente Berlusconi è un mio concittadino, è di Sant'Antimo. Qualche volta impegno lui. In altre occasioni ho provveduto a spedirla con l'aereo». Mai che Berlusconi abbia sospettato: sa, l'allarme diossina... «Macché. L'ultima volta se l'è mangiata anche in aereo, durante il viaggio di ritorno a Milano. Nel corso dell'ultima campagna elettorale organizzammo un pranzo in un albergo di Napoli che prevedeva solo la pizza. Berlusconi pretese che ci fosse anche la mozzarella».
Tutte le volte la richiesta le giunge direttamente dal Cavaliere? «Talvolta.. In altre occasioni mi ha fatto giungere messaggi attraverso alcuni suoi collaboratori: mi dice che lui, in un menu mediterraneo, non rinuncerebbe mai alla mozzarella. (Angelo Agrippa Corriere del Mezzogiorno)

E' crisi in salumeria: i latticini non si vendono.

Napolionline - la citta vista da dentro - mercoledì 26 marzo 2008

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