domenica 30 marzo 2008

Fassino: la classe operaia c'è ma è cambiato il lavoro

La “classe operaia” esiste ancora, ma è cambiata perchè è cambiato il lavoro nel suo modo di essere, nella sua distribuzione, nella sua qualità. Così Piero Fassino a Nuoro, prima tappa di un breve tour nell'isola, ha dato una chiave di lettura “aggiornata” di una delle immagini-simbolo della sinistra. “Viviamo in una fase in cui il lavoro ha conosciuto gigantesche trasformazioni, ma le trasformazioni non possono - ha spiegato l'ultimo segretario dei Ds - far venire meno l'elementare e fondamentale obbiettivo di garantire che un lavoro sia sempre riconosciuto nel suo valore sociale e nella sua dignità. Che vuol dire: un lavoro che c'è, adeguatamente retribuito, legislativamente e contrattualmente tutelato e protetto”. Fassino ha confermato l'importanza del risultato del Pd nell'isola: “La Sardegna ha già contribuito in questi anni alla crescita del centro sinistra, alle vittorie dell'Ulivo e può contribuire in maniera determinante alla vittoria del Partito Democratico. D'altra parte mi pare che abbiamo dimostrato in passaggi elettorali importanti in Sardegna come le elezioni regionali, le elezioni della provincia di Cagliari e in molte elezioni comunali che le forze che si sono riconosciute nell'Ulivo e che oggi si riconoscono nel Pd possono raccogliere un consenso largo nella società”. “Inoltre, in questi 20 mesi del governo prodi - ha sottolineato - si è visto come possono essere diversi i rapporti fra la Sardegna e lo Stato Italiano. Considerato che è con questo governo che alla Sardegna sono stati riconosciuti i trasferimenti finanziari molto più consistenti che nel passato, come era giusto, ed è con lo stesso Governo prodi che si è affrontato finalmente il problema de La Maddalena e delle servitù in un modo nuovo”. (ANSA)

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