lunedì 31 marzo 2008

Caos in pretura, 5000 cause ferme

Sorrento - Cinquemila procedimenti da smaltire, tempi del processo dilatati ogni oltre ragionevole durata e organico di giudici e cancellieri insufficiente a garantire la regolare amministrazione della giustizia. Sullo sfondo, poi, uno scenario a dir poco inquietante: il trasferimento della sezione distaccata di Sorrento alla sede centrale del tribunale di Torre Annunziata. Nelle prossime ore, duecento avvocati del foro della costiera sorrentina e il personale del palazzo di giustizia di via degli Aranci potrebbero incrociare le braccia per protestare nuovamente contro le «poche risorse umane a disposizione per fare fronte all’immane carico di lavoro negli uffici giudiziari di Sorrento». All’atavico disagio dell’insufficienza di giudici togati, si è sfiorato nei giorni scorsi anche lo stato di paralisi delle attività negli uffici amministrativi. Motivo? La mancata assunzione di operatori della cancelleria a fronte del personale andato in pensione. Una situazione che si trascina dagli inizi del 2008 e che ha fatto andare su tutte le furie i sei dipendenti ancora in organico. Seppelliti da centinaia di fascicoli (non hanno armadi a sufficienza per sistemarli) e costretti a lavorare in spazi angusti da condividere con decine di avvocati, i cancellieri affrontano quotidianamente carenze logistiche e disagi legati al mancato rimpiazzo di ex colleghi. Pur preferendo non uscire ancora allo scoperto, qualcuno non nasconde la volontà di «dare vita ad una clamorosa forma di protesta per sensibilizzare i vertici del ministero di Grazia e giustizia e del tribunale di Torre Annunziata a risolvere il problema». Problema comune anche alle altre sezioni distaccate, ma che a Sorrento assume contorni decisamente più allarmanti. Il palazzo di giustizia costiero, infatti, «esprime» dati davvero significativi, specie nel settore civile, con più di 5000 procedimenti da trattare. Tanto lavoro per un organico ridotto al lumicino: un cancelliere dirigente, due responsabili, appena tre operatori. Non va meglio al reparto dell’Ufficiale giudiziario e sul fronte dei giudici: appena tre togati per il settore civile, di cui uno part-time e attualmente in permesso «maternità». Proprio sull’ampliamento dell’organico dei giudici togati, da due anni, monta la protesta degli avvocati del foro della costiera sorrentina contro i vertici del tribunale di Torre Annunziata. Malumori che si rinfocolano oggi, a causa della carenza di personale nella cancelleria: avvocati e dipendenti del tribunale di Sorrento sono ora alleati per chiedere un’amministrazione delle giustizia più efficiente. «Non escludiamo l’ennesimo ricorso alla protesta - spiega Michele Gargiulo, presidente dei ”Giovani avvocati Penisola sorrentina” - Il nostro obiettivo è di scongiurare la scellerata ipotesi di chiudere la sede distaccata di Sorrento e trasferire le competenze a Torre Annunziata. Se è questa la loro intenzione, cosa aspettano a dircelo? Noi ci opporremo sempre». (Giuseppe Damiano il Mattino)

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