giovedì 28 febbraio 2008

Candidature Pd

Mentre Tino Iannuzzi partecipava alla riunione dei segretari regionali nel loft di Veltroni, a Napoli la coordinatrice provinciale Emma Giammattei limava l’elenco di nomi da proporre alla direzione campana per le liste di Campania 1 e del Senato. Elenco che doveva essere pronto per ieri e che probabilmente verrà definito stamane e consegnato a Iannuzzi che in serata lo porterà a Roma. Sarebbe lievitato a una quarantina di unità, con nomi scritti in ordine alfabetico. Per non dare l’impressione che ci siano gerarchie. Sono troppi per rappresentare una vera selezione. Le decisioni vere verranno prese altrove. La componente ‘A Sinistra per Veltroni’ ha designato il consigliere regionale Peppe Russo, mentre il gruppo vicino a Salvatore Piccolo, oltre a proporre il nome dello stesso Piccolo, ex coordinatore della Margherita, ha aggiunto i nomi di Domenico Tuccillo (per il quale è stata chiesta una deroga al limite delle tre legislature), l’assessore provinciale Pietro Sagristani, Renata Cleoferugi (assessore a Giugliano) e Raffaella Mauro, una giovane avvocato del nolano. In rosa, tra chi si schierò contro Iannuzzi alle primarie, anche Leonardo Impegno. “Campania Democratica per Iannuzzi” lancia in pista i sindaci Pino Capasso (San Giuseppe Vesuviano) e Agnese Borrelli (Boscotrecase), l’ex responsabile giovani Ds Amedeo Cortese, l’uscente Bruno Cesario, che avrebbe rotto il cordone ombelicale con Ciriaco De Mita. L’assessore regionale Andrea Cozzolino sponsorizza la ricandidatura di Maria Fortuna Incostante, mentre tre altri parlamentari uscenti, Riccardo Marone, Riccardo Villari e Fulvio Tessitore, sarebbero rimasti privi di ‘referenti’. I veltroniani di ‘Ambiente, Innovazione e Lavoro’ esprimeranno nel ministro uscente Luigi Nicolais il capolista al Senato. Buone possibilità anche per il consigliere regionale Luisa Bossa. Nella rosa anche il giovane Massimiliano Manfredi e – a sorpresa – sempre in quota Nicolais l’ex assessore regionale alla Sanità Raffaele Calabrò, cardiologo: era in giunta con Rastrelli, poi uscì da Forza Italia per entrare nella Margherita. Tornando a ‘Campania Democratica’, tra i nomi all’attenzione della Giammattei c’è anche quello del segretario campano della Cgil Michele Gravano, già candidato alle primarie. Quasi certa la candidatura dell’assessore regionale uscente Teresa Armato, dimessasi per cercare spazio in Parlamento. In rosa anche Emilio Montemarano, figlio dell’assessore campano alla Sanità Angelo, Nicola Tremante e Maria Teresa Ferrari. Resi noti con un comunicato i cinque nomi dell’area Letta: si tratta del professor Eugenio Mazzarella, dell’assessore provinciale Giuliana Di Fiore, dell’ex consigliere comunale di Napoli Amedeo Lepore, dell’avvocato Marinella De Nigris e della segretaria campana della Uil Anna Rea. E poi c’è l’uscente Umberto Ranieri che ha chiesto una deroga. Invece è in atto una frattura tra i rutelliani. Trentadue delegati alle costituenti del Pd nelle liste dei “Riformisti Coraggiosi” contestano il tentativo di inserire nella rosa l’uscente Donato Mosella, insieme a Geremia Gaudino e Nino Bocchetti. Annamaria Carloni, moglie di Antonio Bassolino e senatrice uscente, verrà riconfermata su volontà di Rosi Bindi. Questi i nomi scritti a Napoli. Mentre a Roma si potrebbe decidere di mettere in lista, senza passare per le consultazioni locali, il prefetto Achille Serra, l’armatrice Maria Grazia Bottiglieri, il rettore Guido Trombetti, la sindacalista Cisl Annamaria Parente, il notaio Tino Santangelo, sponsorizzato dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. (Metropolis)

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