mercoledì 30 gennaio 2008

Consumatori contro Asl

Sorrento - I consumatori della costiera sorrentina si costituiranno parte civile nel procedimento contro i sanitari «assenteisti» delle strutture pubbliche del territorio. È l’orientamento assunto dall’associazione Federconsumatori all’indomani delle denunce dei carabinieri ai danni di 4 medici del distretto sanitario di Meta di Sorrento, accusati di «concorso in falso e truffa aggravata ai danni dello stato». «Al momento - spiega il presidente di Federconsumatori Campania, Benedetto Di Meglio - abbiamo raccolto informazioni sulla vicenda e manifestato la volontà, alle autorità giudiziarie, di inserirci nella procedura. L’obiettivo è di tutelare i diritti dei consumatori contro tali comportamenti nelle strutture pubbliche. In seguito, insieme ai nostri legali, studieremo le modalità procedurali da assumere». In pratica, i consumatori chiederanno i danni dei disservizi della Sanità, direttamente ai medici coinvolti nella vicenda di assenteismo. «È un’iniziativa che non mi sorprende - sottolinea Gennaro D’Auria, direttore generale dell’Asl Na 5 - In verità, alla luce dell’operazione dei carabinieri, l’azienda ha avviato tempestivamente una procedura contro il personale assente, per accertare la sussistenza degli estremi per il licenziamento». Il blitz risale a mercoledì scorso, nei locali del distretto sanitario 34 di Meta: è da poco passata la mezzanotte, quando i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Federico Scarabello, si recano negli uffici della Guardia medica notturna per vigilare sul regolare svolgimento del lavoro. Sul posto, tuttavia, trovano due medici, a fronte dei quattro che avrebbero dovuto assicurare la copertura del turno, che va dalle 20 alle 8 del giorno seguente. Anche nella bacheca del personale, i militari rinvengono 4 tessere regolarmente timbrate. Di qui, la «caccia» ai sanitari assenti: una pattuglia dei carabinieri si precipita a Napoli, nell’abitazione di uno dei due medici. Il professionista, un 49enne partenopeo, è praticamente svegliato dal blitz delle forze dell’ordine. Il copione si ripete, poco dopo, anche a Castellammare di Stabia, dove una dottoressa 47enne del posto, viene sorpresa a dormire nella sua casa. Entrambi vengono denunciati in stato di libertà. Stesso provvedimento anche per i colleghi presenti sul posto di lavoro: i due, un 50enne di Gragnano e un 47enne di Castellammare, vengono deferiti all’autorità giudiziaria. Ma non solo: nel mirino delle associazioni di consumatori finisce un’analoga vicenda avvenuta il 4 settembre 2007 al distretto 88 dell’Asl Napoli 5 di Sant’Agnello. Due donne, rispettivamente infermiera professionale e medico, vennero denunciate nel corso di un controllo antiassenteismo. In pratica, i militari in borghese sorpresero l’infermiera a timbrare il cartellino della collega medico per l’imminente inizio del turno pomeridiano di lavoro. (Giuseppe Damiano il Mattino)

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