domenica 23 dicembre 2007

“Vogliamo sgravi sulla Tarsu perché il servizio è carente”.

Castellammare di Stabia - Emergenza rifiuti, parte da Castellammare una singolare forma di protesta: “Vogliamo sgravi sulla Tarsu perché il servizio è carente”. Associazioni dei consumatori e sigle sindacali raccolgono le rimostranze dei cittadini, delusi a causa di una vergognosa crisi rifiuti oramai divenuta cronica, ed avvertono: “Adesso basta! In Campania vige un paradosso; siamo la regione che sprofonda nella spazzatura e siamo costretti a pagare tasse tra le più alte d’Italia. Così non va più bene, la raccolta dell’immondizia funziona ad intermittenza, perché allora dovremmo pagare cifre molto elevate per un servizio che non viene garantito sempre?”. Una sostanziale riduzione della Tarsu, in quanto la tassazione appare inadeguata per un lavoro che invece non viene garantito tutto l’anno: è questo quanto chiedono Unicons, Fnp Cisl e Uilp Uil che, raccogliendo l’ondata di sdegno degli stabiesi, lanciano questa innovativa idea natalizia. “Nonostante il servizio per la raccolta dei rifiuti non sia efficiente – spiega Salvatore Esposito dell’Fnp Cisl – si prospetta un aumento della Tarsu. Assurdità del genere ci impongono di prendere delle iniziative. Insomma, c’è una evidente riduzione del servizio da un lato e un consequenziale aumento della tassazione dall’altro. Il tutto a danno delle categorie più deboli, come gli anziani, che sempre più spesso non riescono ad arrivare nemmeno alla seconda settimana”. Alle parole del sindacalista stabiese fanno eco quelle del Presidente dell’Unione Consumatori, Luigi Conte: “La Campania si sta trasformando in una gigantesca discarica. Le tante persone che stanno affollando i nostri uffici vogliono sapere dalle autorità preposte come intendono arginare una crisi che oramai è perenne. Certo, la raccolta differenziata deve aumentare, ma non basta. La verità è che i siti di stoccaggio sono insufficienti e l’unica soluzione è la costruzione di inceneritori fatti a norma. Servono impianti in grado di bruciare, senza nessun danno per gli abitanti delle zone limitrofe, tonnellate di spazzatura al giorno. Alle persone che sono venute da noi e hanno lanciato questa proposta ho detto di attivarsi. Sia chiaro: vogliamo collaborare con le autorità locali, provinciali e regionali, ma i cittadini sono stanchi e vogliono sapere perché la loro terra si sta trasformando da Campania Felix a pattumiera”. (Pasquale Cesarano Metropolis)

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