giovedì 27 dicembre 2007

Pdl: raccolta firma per mandare a casa Vozza

Castellammare di Stabia - «Su “Marina di Stabia” è in atto una vera e propria campagna statalista di staliniana memoria» così Antonio Sicignano, leader del centrodestra stabiese nonché vicepresidente dell’esecutivo della Regione Campania dei Circoli della Libertà, interviene sull’argomento che ha spaccato la maggioranza consiliare guidata dal Sindaco Salvatore Vozza, e che ha indotto una parte del PD a chiedere le dimissioni del primo cittadino. «Personalmente non riesco a capire – continua Sicignano - come si possa, in una città come la nostra a perenne deficit occupazionale, pensare, anche solo in via ipotetica, di bloccare un progetto come Marina di Stabia. Vadano a spiegare ai tanti giovani stabiesi senza occupazione, che da queste parti appena qualcosa di nuovo imprenditorialmente cresce, subito piombano veti e dictat». Tuttavia una proposta su Marina di Stabia parte anche dal centrodestra: «l’unico vincolo che va messo – sottolinea Sicignano - è quello in favore dei giovani lavoratori stabiesi, l’unica cosa che va fatta, è agire affinché una grossa maggioranza venga scelta fra i giovani di Castellammare». Una stoccata Sicignano non la risparmia al Sindaco Vozza, che subito dopo la spaccatura, si è messo all’opera per ricercare l’equilibrio perso nella maggioranza di Palazzo Farnese: «la sua amministrazione è troppo debole, una città in crisi come Castellammare ha bisogno di un sindaco forte, capace di prendere decisioni anche che vanno contro parte della propria maggioranza. Castellammare di “temporeggiatori” né ha visti troppi, ora è il momento delle scelte. Ragion per cui – conclude - nei prossimi giorni scenderemo in piazza per intraprendere una raccolta di firme per chiedere le dimissioni del primo cittadino. Ed infatti, pur avendo la possibilità di percorrere la via del ricorso amministrativo avverso l’elezione del sindaco, rinunciamo a tale possibilità, proprio perché vogliamo che a decidere siano i cittadini».

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