lunedì 22 ottobre 2007

I Pomiciniani

Vico Equense è una città che politicamente cerca ancora una propria identità, e per non fallire si affida alla tradizione democristiana. Il Sindaco Cinque rimette mano alla Giunta con una “new entry”. Infatti su richiesta del commissario politico della DC per le Autonomie dott. Giuseppe Scaramellino, (da non confondere con la Nuova Democrazia Cristiana) ritorna sulla scena amministrativa della città il dott. Lello Esposito, e con lui la DC Pomiciniana, una volta contrapposta alla DC Dorotea Gavianea e Derosiana. La DC per le autonomie punta a rappresentare una "terza identità", un ritorno alle ideologie del passato ritenute ancora valide. Alle scorse elezioni vota Paolo Cirino Pomicino, che diventa Deputato e punto di riferimento in Campania, pur avendo due condanne definitive: un anno e otto mesi per una tangente Enimont, e due mesi, patteggiati, per corruzione nel processo per i fondi neri dell´Eni. Secondo le nostre regole, se un parlamentare è stato condannato per un reato, può serenamente esercitare. Armando De Rosa adesso è consigliere comunale d’opposizione, all’epoca della Dc trionfante era un potentissimo assessore alla Regione di cui sarebbe diventato il presidente se non fosse stato bloccato dalla Magistratura. Gavianeo ve lo ricordate: «Arma’, ma chiste so’ pampuglie! Trucioli!». Storia vecchia, alle scorse amministrative si è candidato a Sindaco con tre liste civiche ricevendo un discreto numero di voti. Ammetto che, ingenuamente, ci avevo creduto davvero, che la DC fosse finita, ma a pensarci bene …

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