giovedì 6 settembre 2007

Con Letta perchè non siamo insostituibili (clicca)


Vico Equense - La percezione dovrebbe essere quella di una bella esperienza, avvincente, affascinante, pur sapendo che le nostre forze sono esigue dal punto di vista organizzativo, vista l’autorevolezza dei soggetti che contribuiranno con noi alle primarie del 14 ottobre. Alcuni di noi hanno già scelto di sostenere Enrico Letta perché ci piace immaginare che la politica può vivere diversamente, e non nutrirsi di risentimento, utilizzando il carro dei vincitori per schiacciarci. Proviamo la stessa sensazione del giovane che resisteva innanzi ai carriarmati in Piazza Tienanmen: sai che il mostro d’acciaio ti farà terra bruciata, ma in quel momento è giusto essere li, senti il dovere di essere li, a sfidarlo, a testimoniare la possibilità di un modo differente di intendere ed esercitare il potere. Sono passati molti anni da quando fu scattata quella foto, ora il simbolo di una poderosa ribellione. Quella notte l’esercito sparò e uccise, riservando a molti la stessa fine che fece il ragazzo immortalato nella foto. Allo stesso tempo ci conquistano le parole di Luis Sepùlveda, quando parla del suo amico Gianni Minà. “Ci sono uomini che lottano un giorno e sono molto bravi, però ci sono uomini che lottano tutta la vita. Questi sono insostituibili”. Noi non crediamo nell' insostituibilità, perché non lotteremo tutta la vita, ma oggi lo faremo per sostenere il diritto ad esserci insieme a tanti altri con le nostre forme di linguaggio, la nostra passione, le tante storie e con la voglia di ridare a questo paese una prospettiva concreta. Il cambiamento passa attraverso il rispetto delle persone. Altrimenti non c’è alcuna speranza.

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