martedì 31 luglio 2007



On. Gianni Pittella, perchè sostengo Enrico Letta


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Pd, accolte sei candidature


L´ufficio tecnico-amministrativo del Pd ha accolto sei candidature, dopo aver esaminato le documentazioni presentate. Pannella e Di Pietro bocciati in quanto ´leader di forze politiche nazionali delle quali non hanno dichiarato lo scioglimento in modo esplicito ed impegnativo´ ai sensi dell´articolo 1 del regolamento. Restano dunque in corsa per la segreteria Walter Veltroni, Rosy Bindi, Enrico Letta, Mario Adinolfi, Piergiorgio Gawronski e Jacopo Gavazzoli Schettini. Il comitato ha accolto con riserva la candidatura di Furio Colombo, concedendogli ulteriori 48 ore per integrare la documentazione presentata. L´ufficio tecnico-amministrativo, infine, ha dichiarato l´inammissibilita´ delle candidature di Enrico Andreoni, Lucio Cangini e Amerigo Rutigliano ai sensi dell´articolo 7 comma 8 del regolamento (insufficienza del numero dei sottoscrittori). I candidati che hanno viste respinte le loro richieste, hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso. Duro Pannella, che annuncia ricorso: ´Siamo miracolosamente quasi riusciti a salvare, loro malgrado, i risultati elettorali che, senza di noi, avrebbero rappresentato non gia´ una sconfitta, ma la disfatta di questo centrosinistra´. ´Di nuovo - prosegue - ci si pone lo stesso problema: salvarli e salvarci tutti da una disfatta che per ora, costituirebbe un salto nel buio per il nostro Paese, con le peggiori prospettive immaginabili´. (ANSA)





Alimuri interviene l'assessore Moccia Provincia di Napoli


"Sulla vicenda dell'hotel di Alimuri la Provincia di Napoli ha agito nel pieno rispetto delle regole, per favorire la soluzione migliore per la tutela dell'ambiente e del paesaggio, che sono e restano prioritari nell'azione dell'ente". Lo ha dichiarato Francesco Domenico Moccia, assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli. "Finora - ha aggiunto laassessore - è stato trascurato un fatto essenziale: i proprietari dell'albergo sono titolari di un diritto a edificare legittimo, riconosciuto da una sentenza del Consiglio di Stato, a differenza di quelli del Fuenti e di tutti gli altri ecomostri abbattuti in quanto costruzioni abusive". "In queste condizioni, per non gravare gli enti pubblici - ha proseguito l'assessore Moccia ? con i costi elevati dell'esproprio, l'alternativa della compensazione assicura il vantaggio di una soluzione rapida ed economica. C'è la possibilità, infatti, di spostare l'albergo in aree tuttora disponibili, a Vico Equense, nelle quali la costruzione è compatibile con i valori del paesaggio, in perfetta consonanza con il PUT, il piano paesistico della Penisola sorrentina, come è esplicitamente previsto dall'intesa firmata a Roma. Il Comune di Vico Equense avvierà la procedura di variante urbanistica, che include anche le consultazioni con i cittadini e le associazioni, e sceglierà l'area idonea. La Provinci a verificherà che tutti i parametri del PUT siano stati rispettati". "Se l'assessore regionale all'Urbanistica Gabriella Cundari, della quale riconosco la costante azione per l'ambiente e il paesaggio, ha ritenuto di dover contribuire - ha concluso Moccia - alle opere di demolizione e messa in sicurezza, lo avrà fatto valutando la proposta più vantaggiosa per ottenere nei tempi più rapidi il miglior risultato a tutela dei valori della Costiera".

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