martedì 31 luglio 2007



On. Gianni Pittella, perchè sostengo Enrico Letta


(guarda il video)








Pd, accolte sei candidature


L´ufficio tecnico-amministrativo del Pd ha accolto sei candidature, dopo aver esaminato le documentazioni presentate. Pannella e Di Pietro bocciati in quanto ´leader di forze politiche nazionali delle quali non hanno dichiarato lo scioglimento in modo esplicito ed impegnativo´ ai sensi dell´articolo 1 del regolamento. Restano dunque in corsa per la segreteria Walter Veltroni, Rosy Bindi, Enrico Letta, Mario Adinolfi, Piergiorgio Gawronski e Jacopo Gavazzoli Schettini. Il comitato ha accolto con riserva la candidatura di Furio Colombo, concedendogli ulteriori 48 ore per integrare la documentazione presentata. L´ufficio tecnico-amministrativo, infine, ha dichiarato l´inammissibilita´ delle candidature di Enrico Andreoni, Lucio Cangini e Amerigo Rutigliano ai sensi dell´articolo 7 comma 8 del regolamento (insufficienza del numero dei sottoscrittori). I candidati che hanno viste respinte le loro richieste, hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso. Duro Pannella, che annuncia ricorso: ´Siamo miracolosamente quasi riusciti a salvare, loro malgrado, i risultati elettorali che, senza di noi, avrebbero rappresentato non gia´ una sconfitta, ma la disfatta di questo centrosinistra´. ´Di nuovo - prosegue - ci si pone lo stesso problema: salvarli e salvarci tutti da una disfatta che per ora, costituirebbe un salto nel buio per il nostro Paese, con le peggiori prospettive immaginabili´. (ANSA)





Alimuri interviene l'assessore Moccia Provincia di Napoli


"Sulla vicenda dell'hotel di Alimuri la Provincia di Napoli ha agito nel pieno rispetto delle regole, per favorire la soluzione migliore per la tutela dell'ambiente e del paesaggio, che sono e restano prioritari nell'azione dell'ente". Lo ha dichiarato Francesco Domenico Moccia, assessore all'Urbanistica della Provincia di Napoli. "Finora - ha aggiunto laassessore - è stato trascurato un fatto essenziale: i proprietari dell'albergo sono titolari di un diritto a edificare legittimo, riconosciuto da una sentenza del Consiglio di Stato, a differenza di quelli del Fuenti e di tutti gli altri ecomostri abbattuti in quanto costruzioni abusive". "In queste condizioni, per non gravare gli enti pubblici - ha proseguito l'assessore Moccia ? con i costi elevati dell'esproprio, l'alternativa della compensazione assicura il vantaggio di una soluzione rapida ed economica. C'è la possibilità, infatti, di spostare l'albergo in aree tuttora disponibili, a Vico Equense, nelle quali la costruzione è compatibile con i valori del paesaggio, in perfetta consonanza con il PUT, il piano paesistico della Penisola sorrentina, come è esplicitamente previsto dall'intesa firmata a Roma. Il Comune di Vico Equense avvierà la procedura di variante urbanistica, che include anche le consultazioni con i cittadini e le associazioni, e sceglierà l'area idonea. La Provinci a verificherà che tutti i parametri del PUT siano stati rispettati". "Se l'assessore regionale all'Urbanistica Gabriella Cundari, della quale riconosco la costante azione per l'ambiente e il paesaggio, ha ritenuto di dover contribuire - ha concluso Moccia - alle opere di demolizione e messa in sicurezza, lo avrà fatto valutando la proposta più vantaggiosa per ottenere nei tempi più rapidi il miglior risultato a tutela dei valori della Costiera".

lunedì 30 luglio 2007

VICO EQUENSE
Parcheggio interrato di Piazza Kennedy, affisso il bando per i centosei box

Le domande potranno essere presentate al protocollo di Vico a partire dal 16 agosto e per 45 giorni. Non costituirà titolo preferenziale il numero di protocollo assegnato. Il Comune compilerà la graduatoria entro 15 giorni. Gli acquirenti dovranno versare una caparra pari al 30% dell'importo complessivo dell'acquisto. Saranno preferiti i proprietari di un immobile privo di autorimessa che intendono sottoscrivere il vincolo tra il box e la loro abitazione, giovandosi delle agevolazioni fiscali previste dalla legge. Esauriti i criteri preferenziali, a parità di condizione e di tipologia richiesta, sarà effettuato il sorteggio richiedenti. Se le istanze non raggiungeranno il numero di box offerti, la società concessionaria potrà venderli liberamente. Criteri analoghi valgono per i depositi. Il saldo dovrà essere effettuato alla consegna, contestualmente alla sottoscrizione del rogito notarile. Intanto, si potranno visionare le planimetrie di box e depositi fino al 17 agosto nell'ufficio lavori pubblici.

sabato 28 luglio 2007

Visite da Andromeda. Una proposta contro la gerontocrazia.
Il sito delle primarie del Partito Democratico - - sabato 28 luglio 2007

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S.O.S. OSPEDALE DI VICO EQUENSE
Riduzione posti letto:
il 4° piano da 36 a 18 posti letto
il 3° piano da 25 a 16 posti letto
il reparto pediatria da 15 a 5 posti letto
Sospensione degli ambulatori per esterni dal 1 agosto

venerdì 27 luglio 2007


Arriva in Parlamento la vicenda dell'ecomostro di Alimuri.

A portarcela è un'interrogazione al vicepremier Rutelli del presidente della commissione Ambiente del Senato, il rifondarolo Tommaso Sodano. «È inconcepibile — tuona Sodano — l'offerta fatta ai proprietari dell'ecomostro di Alimuri, di poter costruire un nuovo albergo in cambio dell'abbattimento del vecchio albergo». Per il parlamentare nell'accordo ci sono diversi punti controversi: una compensazione ai proprietari troppo generosa e la possibilità di investire nel lido sempre all'Alimuri. Sodano esprime anche dubbi su dove sorgerà il nuovo hotel. Lancia poi un interrogativo: «Per quale motivo le autorità hanno deciso di cofinanziare l'abbattimento e perché provvederanno a compensare eventuali aumenti di costi delle operazioni di rimozione della struttura». E sull'opportunità dell'operazione: "«Ci mancherebbe che un'imprenditrice non possa lavorare in Campania, anche se è la moglie dell'assessore alle Attività Produttive di palazzo Santa Lucia. Il punto è un altro. Il nodo è che, grazie ad un accordo stipulato anche dalla Regione, Sa.An. ottiene un trattamento di favore. Ovvero: la permuta delle cubature integrali dell'ecomostro con un altro albergo a Vico e l'abbattimento dello scheletro in cemento con i soldi della Regione e dello Stato, per oltre il 60% della cifra totale».

martedì 24 luglio 2007


Pd, effetto Letta sulla Quercia campana

È davvero un’estate particolare e non solo per l’afa: a surriscaldarla c’è anche il Partito democratico. La candidatura di Enrico Letta (Margherita), dopo quelle di Walter Veltroni (Ds) e Rosy Bindi (Margherita), è destinata a creare nuovi equilibri e posizionamenti al di là delle appartenenze ai due partiti. Ieri, la Fondazione «Mezzogiorno Europa», presieduta da Andrea Geremicca, che raccoglie l’eredità politico-culturale del «Centro Mezzogiorno Europa» fondato nel 1999 dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha diffuso un comunicato che sa tanto di smentita preventiva. «Il confronto in corso sul Pd non coinvolgerà in alcun modo la Fondazione - dicono il presidente Andrea Geremicca, il vicepresidente Alfredo Mazzei e il presidente dell’assemblea dei soci fondatori Ivano Russo -. La vicenda del Pd, dei processi che sta mettendo in movimento e del confronto su candidature diverse al suo interno è una vicenda seria e importante, che tuttavia non coinvolgerà in alcun modo la Fondazione. La forza e il prestigio della Fondazione sono dovuti innanzitutto al fatto che, pur essendo promossa e diretta da personalità con una nota e chiara identità politica, il suo profilo e la sua attività sono sempre stati rigorosamente estranei a posizioni ed orientamenti di parte, di partito e di gruppo». La Fondazione, in sostanza, rivendica una propria autonomia. E non è casuale che la nota arrivi dopo che Letta abbia in pratica annunciato la propria candidatura alla segreteria del Pd. Tra i diessini soci fondatori si prevedono infatti scelte differenti. Con Letta, per esempio, ci sarà Umberto Ranieri, che già nei giorni scorsi, in un’intervista, aveva espresso il proprio gradimento per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ci sarà l’eurodeputato Gianni Pittella (che potrebbe avere un ruolo di primo piano nella campagna elettorale dell’esponente della Margherita), ci saranno Russo (che dovrebbe candidarsi all’assemblea costituente) e Mazzei. Altri soci, come Luigi Nicolais, Graziella Pagano, Amedeo Lepore, sostengono invece Veltroni. Insomma, i Ds, anche dopo la rinuncia di Bersani, non si trovano tutti uniti intorno al sindaco di Roma. Ma in fondo sta proprio qui, nell’andare oltre le singole provenienze, la novità del Pd. Con Letta, ma nella Margherita, c’è il consigliere regionale Guglielmo Vaccaro, da sempre vicino al sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Oggi, intanto, torna a riunirsi il comitato promotore mentre al Maschio Angioino (ore 17) sul Partito democratico si confrontano Antonio Polito e Andrea Cozzolino, due possibili candidati alla segreteria regionale. E sulla leadership campana il dibattito è aperto. Nella Margherita la candidatura di Ciriaco De Mita è più che mai in campo. «Siamo solo all’inizio di un percorso - osserva il capogruppo regionale Mario Sena - ma colgo che nel gruppo sia prevalente l’idea che il candidato debba essere De Mita, che raccoglie attenzione anche tra i Ds». Tuttavia l’area Rutelli, che fa riferimento a Angelo Villani, Roberto Conte, Sandro De Franciscis, lavora a un percorso diverso. «Il Pd - dice Conte - deve saper proporre candidati innovativi che siano anche espressione del radicamento sul territorio. Con vecchie logiche e vecchie ritualità il partito implode e non esplode». (Il Mattino 22 luglio 2007)

domenica 22 luglio 2007



Penisola Sorrentina
PD: il nuovo che avanza ...




Il ricambio politico è partito solo a parole. L’idea che la politica si fa con le quote, è ampiamente evidenziato dal modo con cui è stato composto il comitato per il PD della Penisola Sorrentina. Una soluzione ai problemi della politica e del centrosinistra calato dall’alto, espressione questa di un ceto politico che non ha alcuna intenzione di rinnovarsi, ma lotta aspramente per la leadership. A questo si aggiunge una sconsolante mancanza di novità politica che sta irritando chi sperava in un cambiamento rispetto al recente passato. E le ultime vicende sembrano darmi sempre più ragione. Oggi essere riformisti continua ad essere sconveniente. L'etichetta del riformista, infatti, il più delle volte trasforma con uno spaventoso automatismo l'individuo in bersaglio. Le cause vanno ricercate, infatti, anche nel cattivo uso della politica che alcuni dirigenti continuano a fare irresponsabilmente tuttora, e che hanno ridotto notevolmente la partecipazione degli iscritti. Il concorso della società civile nella formazione del PD è necessario, direi indispensabile per scrollare i partiti dalle loro burocrazie, ma è essenziale anche far partecipare tutti alle decisioni.
Naturalmente la minoranza Ds della sezione Fermariello, è stata debitamente messa da parte dalla discussione, ciononostante qualcosa rappresenta visto che esprime in Consiglio Provinciale Daniela Savarese, Sandro Spadaro in Direzione Provinciale, Massimo Trignano primo dei non eletti, al Consiglio Comunale, soltanto perché cede il posto all’ex candidato a Sindaco Marianna De Martino e tre membri su sette in direttivo.
Strano concetto della democrazia partecipativa, ricorda un po' la "democrazia" popolare di sovietica memoria.

La Repubblica - Ecomostro di Alimuri





Pd - Arriva anche la candidatura di Enrico Letta
"Dai giovani è arrivata un'indicazione univoca: la richiesta di primarie vere"


"Penso sia lo stimolo giusto perché il Parlamento approvi una legge elettorale sul modello tedesco, quello vero, con una soglia di sbarramento non fittizia". Sono queste le parole sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, che presto annuncerà ufficialmente la sua candidatura alla guida del Partito democratico. "È stato davvero un mese importante, decisivo. Non ho viaggiato solo nel Nord-Est, in Veneto e nel Trentino di Lorenzo Dellai, una delle persone con cui mi trovo piú in sintonia; sono stato anche nel Mezzogiorno, a Bari e a Napoli. E poi in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana. Devo dire che dappertutto, sia dagli imprenditori, sia dagli amministratori, e anche dai presidenti della Sardegna Soru, delle Marche Spacca e della Basilicata De Filippo, sia dai giovani è arrivata un'indicazione univoca: la richiesta di primarie vere- continua poi Letta -. Dai miei interlocutori è venuta una spinta molto forte a decidere per il sí. Le primarie sono belle quando non c'è un leader designato, ma tante candidature. Certo: sarebbe faticoso. Si tratterebbe di trovare 2500 candidati in tutta Italia; se ho atteso a lungo, è anche perché ci sono grandi difficoltà organizzative da superare"

giovedì 19 luglio 2007

Venerdì 20 luglio 2007 – ore 21.00

Parco Via traversa san Michele (P.zza Cota)
PIANO DI SORRENTO

Lettura teatrale del testo

GUEULES NOIRES

di Monica Ferretti Ed. Nonsoloparole
a cura del Gruppo studi teatrali idroscalo93


Assequoqua via Casa Lauro 4 80063 Piano di Sorrento (Na) tel.:081 808 87 90 e- mail: assequoqua@virgilio.it
Nonsoloparole edizioni via casa Coppola 64 Pollena trocchia (Na) www.nonsoloparole.com

lunedì 16 luglio 2007

Spiagge

Fatta la legge trovato l'inganno. Con la nuova finanziaria si sbandierava il tanto raggiutno obiettivo del libero accesso alla SPIAGGIA o almeno al tratto della stessa di proprietà demaniale e libero da qualsivoglia VINCOLO dei gestori dei lidi privati. Ebbene non solo gli stessi non hanno mai smesso di pretendere il pagamento del biglietto d'ingresso al lido, ma addirittura, onde evitare eventuali disguidi (visto che l'ingresso doveva essere libero), dall'inizio del mese di luglio OBBLIGANO i bagnanti al pagamento della quota sdraio o ombrellone(una sdraio x ingresso, quindi anche i bambini pagano, solo i lattanti ancora no). Ed in tutto questo la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza o altre forse dell'ordine?Si sta assistendo ad estorsioni quotidiane e nessuno alza un dito?L'Italia dei balocchi.
Le regole della Finanziaria
L’ultima Finanziaria (la legge 296/2006), all’articolo 1, comma 251, introduce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”.
PASSAGGIO LIBERO. I gestori degli stabilimenti non possono pretendere il pagamento dell’ingresso da chi utilizza l’entrata dello stabilimento solo per accedere alla spiaggia e fare il bagno. Chi desidera entrare senza pagare il pedaggio ha il diritto di passare e raggiungere il mare per la via più breve. Questo indipendentemente dal fatto che altri accessi siano garantiti da spiagge “libere” limitrofe.
CONSENTITO IL BAGNO. La norma chiarisce anche che chiunque può fare il bagno dove preferisce, anche in corrispondenza di un lido “privato”. Unico vincolo - valido sia per i bagnanti che per i gestori degli stabilimenti - è quello di non intralciare i 5 metri di battigia, che devono essere sgombri per lasciare spazio ai mezzi di soccorso.
FUORI STAGIONE. L’accesso alla spiaggia e al mare deve essere garantito anche fuori della stagione balneare, quando, cioè, gli stabilimenti sono di norma chiusi. I gestori devono consentire l’ingresso anche d’inverno.
ACCESSI PER i DISABILI. Gli accessi per i disabili devono essere assicurati fino alla battigia. Se non ci sono, è violata la legge 104 del 1992.
A CHI DENUNCIARE. Qualora uno di questi diritti venisse negato, è possibile segnalare l’abuso ai vigili urbani o alla capitaneria di porto di riferimento.
LA SPIAGGE SPORCHE. La pulizia degli spazi demaniali non dati in concessione spetta al Comune di riferimento. Se la spiaggia è sporca, il problema va segnalato al Municipio. Le spiagge in concessione a privati devono invece essere curate dai concessionari, anche in inverno.

sabato 14 luglio 2007


Un anno di "Lavoro"Tutte le misure varate dal governo


Nel primo anno di attività del Governo, il Ministero del Lavoro ha intrapreso una forte azione di contrasto alla precarietà e per l'estensione delle tutele. Tra i risultati fin qui conseguiti: 94mila lavoratori sono stati regolarizzati, uscendo dal lavoro sommerso, nel settore dell'edilizia; 22mila lavoratori dei call center sono passati da collaboratori a progetto a lavoratori con contratto di lavoro subordinato. I collaboratori hanno conquistato diritti fondamentali, come il trattamento di malattia e i congedi parentali. E guardano con maggiore fiducia al futuro pensionistico grazie al passaggio dal 18 al 23% dei contributi previdenziali.Un impegno particolare è stato poi dedicato dal Ministero alla vigilanza sulle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prima con il "pacchetto sicurezza" e successivamente con la legge finanziaria 2007. Inoltre, la revisione dei premi INAIL avvantaggerà le imprese che investono in sicurezza, così come la nuova disciplina in materia di appalti eviterà che l'aggiudicazione delle gare sia pagata in termini di peggioramento delle retribuzioni e della sicurezza dei lavoratori coinvolti."Possiamo e dobbiamo guardare con soddisfazione alle cose fatte nell'arco di questo primo anno di legislatura. Mantenendo fede a quanto scritto nel programma dell'Unione, il lavoro e l'occupazione sono stati i riferimenti chiave dell'iniziativa di Governo. La legge finanziaria 2007 e gli altri provvedimenti varati già nell'estate scorsa, come è evidenziato nell'elenco che segue, contengono importanti innovazioni che favoriranno la crescita e l'occupazione, coniugando lo sviluppo della competitività con il rafforzamento delle tutele. La discussione tra il Governo e le Parti sociali verte ora sulle riforme "chiave": la necessaria manutenzione del sistema previdenziale; la realizzazione del nuovo sistema di ammortizzatori sociali; la revisione della normativa sul mercato del lavoro finalizzata a favorire l'occupazione, garantendo flessibilità e tutele; la crescita, nell'equità, della competitività del Paese".Cesare Damiano

venerdì 13 luglio 2007


Regolamento quadro per l’elezione delle Assemblee Costituenti dell’Ulivo-Partito Democratico

Articolo 1
(Indizione dell’elezione e titolari dell’elettorato attivo e passivo)
È indetta per il 14 ottobre 2007 l’elezione dei componenti della Assemblea costituente nazionale e, in collegamento con essi, del Segretario politico nazionale del partito democratico. È inoltre indetta, per quella stessa data, l’elezione dei componenti delle Assemblee regionali e, in collegamento con essi, dei segretari regionali del partito. Nella Regione Trentino Alto Adige si eleggono i componenti delle assemblee provinciali di Trento e Bolzano e i relativi segretari provinciali; le due assemblee provinciali costituiscono insieme l’Assemblea regionale che elegge il proprio coordinatore, eventualmente anche prevedendo la turnazione in tale incarico fra i due segretari provinciali-
Possono partecipare in qualità di elettori e di candidati tutte le cittadine ed i cittadini italiani che al 14 ottobre abbiano compiuto sedici anni nonché, con i medesimi requisiti di età, le cittadine e i cittadini dell’Unione europea, le cittadine e i cittadini extracomunitari in possesso di regolare carta di soggiorno, i quali al momento del voto aderiscano al Partito Democratico dichiarando di partecipare al processo costituente e devolvano un contributo minimo di € 5,00 (€ 2.00 per i minori di 26 anni).
Con successivo Regolamento vengono stabilite le modalità di elezione delle Assemblee provinciali e dei Segretari provinciali, da tenersi entro il 31 dicembre 2007.

mercoledì 11 luglio 2007

Fondazione Mezzogiorno Europa



A Napoli dal 12 al 15 luglio la Summer School della Fondazione Mezzogiorno Europa
Il bando lanciato il 1 giugno vede già un boom di domande. Le richieste potranno essere presentate entro il 25 giugno
Dopo il successo riscosso lo scorso dicembre in occasione della prima Winter School , prenderà il via il 12 luglio la Scuola estiva di formazione politica “Cittadini, Politica, Istituzioni” organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa (http://www.mezzogiornoeuropa.it/ww.mezzogiornoeuropa.it/ ), il think tank presieduto da Andrea Geremicca che raccoglie l'eredità politico culturale e il bagaglio di esperienze e competenze del "Centro Mezzogiorno Europa", fondato nel 1999 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La Scuola, che si concluderà il 15 Luglio e si svolgerà a Napoli nelle sale della Stazione Marittima, è rivolta a studenti universitari, dirigenti politici e amministratori per un’esperienza di analisi e formazione su temi di stringente attualità quali l’attuale crisi politica italiana, il rapporto fra politica e cultura, Europa e diritti di cittadinanza ed i nuovi modelli di partecipazione.
A confrontarsi con i cento partecipanti, che saranno selezionati attraverso il bando pubblico che si chiuderà il 25 giugno, esponenti del Governo, deputati europei, docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura.

martedì 10 luglio 2007

La redazione di Agorà risponde



Una pratica da vecchio PCI




Gentile Segretario,
partiamo dai fatti. Ci scrive alcune lettere Giuseppe d'Esposito, membro del direttivo Ds di Vico Equense e noi le pubblichiamo. Diciamo chi ci ha scritto ed il ruolo che ricopre, rubricando il tutto come lettera aperta. Lei, forse, vorrebbe che noi cestinassimo le considerazioni di Giuseppe d'Esposito, in base all'assunto che l'unico legittimato ad esprimere la posizione ufficile del partitoè il segretario politico. La sua posizione ci ricorda tanto il centralismo democratico, una pratica politica presente all'interno dei partiti comunisti, in base alla quale la minoranza del partito era tenuta necessariamente ad adeguarsi alle posizioni espresse dalla maggioranza. Nessuno poteva dissentire, anche se non condivideva, pena la scomunica. L'unità del partito doveva prevalere contro i nemici di classe e l'accerchiamento capitalista, così si usava dire, alora.Nel 1989, come Lei ricorderà, con la cosiddetta "svolta" e le trasformazioni del PCI in PDS poi DS viene meno il centralismo democratico. In altri termini è posibile dissentire dalla posizione ufficiale del partito. Tanto è vero che nel PDS e poi nei DS si formano, come in tutti i partiti democratici, delle correnti. Questo processo ha investito, o avrebbe dovuto investire, anche il livello locale.



A Vico Equense negli ultimi anni si sono succeduti diversi gruppi dirigenti alla guida dei Ds e mai si è vista unanimità. Anzi, ci sono stati scontri feroci e lotte intestine, come avviene in tutti i partiti politici. La stampa, anche quella democratica, per usare un linguaggio con cui Lei ha familiarità, lo ha riportato. Dall'elezione del compianto Carlo Fermariello ad oggi, quante ne abbiamo viste. Compito di chi fa informazione è quello di dare spazio a tutti, a chi la pensa come Lei e anche a chi dissente da Lei. La sua posizione rappresenta la maggioranza del partito, e questo va tenuto in debita considerazione, ma non tutto il partito. Tra l'altro, di recente ci hanno scritto ache atri due componenti del direttivo cittadino, e dicono grosso modo le cose che afferma d'Esposito. Su sette membri del gruppo dirigente, tre che dissentono non ci sembrano proprio, come dice Lei: una voce stonata e fuori dal coro. Se vuole può sempre tornare all'antico: chiedere pubblica autocritica a chi dissente e se non si adegua cacciarlo. Così si faceva ai tempi del PCI. Lo statuto dei Ds, lo consente?



Cordiali saluti



La redazione di Agorà



Tanto per fare chiarezza




In relazione alla questione di Piazza Kennedy interviene il segretario dei Ds

Egregio Direttore del periodico “Agorà”,
già in una precedente occasione ebbi modo di dirLe che il Signor d’Esposito non rappresenta il Partito dei Democratici di Sinistra di Vico Equense, non essendone egli il segretario politico ma una voce fuori dal coro e per giunta stonata.
Nella e-mail inviataLe in data 8 giugno 2007 La informavo infatti sul ruolo del d’Esposito all’interno del mio Partito e Le chiarivo che solo il sottoscritto ha titolo ufficiale a rappresentare i DS, in qualità di segretario della sezione cittadina eletto dalla platea congressuale.
Vedo, però, che ne ha fatto lettera morta e che il periodico che Lei dirige continua ad utilizzare titoli ad effetto senza avere nemmeno più il pudore di mascherarli sotto la rubrica “riceviamo e pubblichiamo”…
Mi può far piacere che il d’Esposito abbia trovato finalmente una occupazione presso l’ “Agorà”, ma Le ribadisco che egli non rappresenta affatto il mio Partito ed esprime solo pareri personali che, tra l’altro, non ha mai dibattuto all’interno del direttivo al quale partecipa molto raramente.
Ritengo quindi sia opportuno da parte Sua, per evitare di ingenerare futuri equivoci, un diverso utilizzo delle eventuali ulteriori missive del d’Esposito.
Nell’invocare le norme vigenti sul diritto di replica, ritengo inoltre doverosa da parte Sua la pubblicazione delle precisazioni che seguono sul prossimo numero di “Agorà”.

TANTO PER FARE CHIAREZZA
In merito al contenuto della lettera pubblicata sul periodico “Agorà” del 26 giugno 2007 relativa al Parcheggio di Piazza Kennedy, a firma di G. d’Esposito, comunico la posizione ufficiale dei Democratici di Sinistra della Sezione “C. Fermariello” di Vico Equense.

A) il PRG approvato dall’ex amministrazione di centro-sinistra, Giunta Savarese, prevedeva la realizzazione di un parcheggio interrato a Piazza Kennedy. Quindi, non siamo affatto contrari alla realizzazione dell’opera!
B) affermiamo altresì che l’opera che si sta realizzando ora è completamente diversa dal Projet Financing originariamente approvato e si configura come un’operazione immobiliare in favore di un privato su suolo pubblico;
C) contestiamo il dimezzamento dei posti a rotazione (da 130 a 65, vero specchietto per le allodole per tenere buoni i proprietari dei pubblici esercizi e della attività commerciali), il numero raddoppiato dei box e i relativi prezzi di vendita enormemente lievitati: un box di 20 mq. che costava circa 22.000 € ora costerà oltre 50.000 €, con diritto di proprietà per soli 99 anni, nonostante che i cittadini tutti abbiano già sostenuto le ingenti spese per l’abbattimento della vecchia casa ENEL e che altri ne dovranno sostenere per la sistemazione della Piazza sovrastante;
D) esprimiamo il nostro incondizionato appoggio alla richiesta di trasparenza negli atti e nelle procedure portata avanti dal Gruppo Consiliare dei DS, come convenuto nel direttivo riunitosi nuovamente il 30 giugno 2007 che ha approvato all’unanimità la linea politica del Segretario.

Ribadisco che altre e diverse posizioni nel merito sono solo considerazioni personali che non sono state dibattute e condivise nel mio Partito.

La saluto
Mario Taranto, Segretario della Sezione dei Democratici di Sinistra di Vico Equense.

Piazza Kennedy e gli insegnamenti di Carlo Fermariello


Agorà 10 luglio 2007

Gentile Direttore,
Le chiedo ancora una volta ospitalità, per potermi confrontare con il Capogruppo di F.I Antonio Di Martino, in merito alla sua lettera del 3 luglio scorso. Sono da sempre convinto che un corretto confronto di idee può agevolare il dibattito democratico, e non le nego che mi piacerebbe poter interloquire sulle grandi scelte. Un leader come Carlo Fermariello, ci ha insegnato a pensare in grande, a metterci in discussione e a tentare di costruire una società migliore attraverso la politica senza mai denigrare nessuno. Viviamo tutti in tempi storici ricchi di novità e d’incertezze, potenzialità e inquietudini, opportunità e disagi. C’è bisogno del concorso di tutti nel discernere la via migliore per procedere.
E’ facile dire di no; è più scomodo e impegnativo motivare al sì, far crescere, coinvolgere.
Occorre avere il coraggio delle scelte e anche dell’impopolarità, quand’è necessaria.
E dico sì alle sensibilità che possono arricchire a tutti i livelli.
Dico no al modo vecchio di concepire la politica. Le idee, come disse qualcuno, camminano sulle gambe degli uomini. Facciamo il passo secondo la gamba. Ad ognuno il suo, ma sempre per raggiungere lealmente il bene della nostra comunità.
Il fallimento dell’avversario politico sulle grandi questioni d’indirizzo è anche il proprio insuccesso. Troppo spesso per interessi di cortile o per il timore che venga meno la propria identità, si può perdere tutti.
E’ un richiamo il mio, e al tempo stesso una disponibilità, al rigore nella ricerca dell’interesse generale, che deve tendere a trovare soluzioni concrete dei grandi problemi, per migliorare la qualità complessiva della vita della nostra Città. La collaborazione e il confronto costruttivo, costantemente mantenuti, sono sempre un valore. Dobbiamo lavorare sui problemi concreti e locali dello sviluppo del territorio. Penso alla realizzazione del Polo Sportivo e del tempo libero, al sistema della mobilità, alla riqualificazione del Palazzetto dello sport, al parcheggio in località Montechiaro, tutte cose inserite nella programmazione triennale delle opere pubbliche. La cronica scarsità di fondi e la mancanza di capacità ideativa della "macchina pubblica" ha indotto il Legislatore ad introdurre un sistema indiretto di realizzazione dei lavori pubblici caratterizzato dalla ricerca all'esterno tanto delle risorse progettuali che di quelle finanziarie, i cosiddetti Project financing. Comprendo però che non è qui il luogo istituzionale per queste discussioni. A ogni organismo, il proprio ruolo.
In conclusione, queste sono le sfide che ci attendono e su cui mi sento, se n’avrò la possibilità, impegnato nel nascente Partito Democratico. La grande forza della Politica è sì risolvere i problemi ma anche, e soprattutto, saperlo fare sulla base di un ideale per il quale vale la pena di spendere la propria esistenza. Questo ci ha insegnato la storia dei grandi partiti popolari del Novecento, questa è la sfida per il Partito democratico. Il mio augurio è quello di avere, anche a Vico Equense, una guida rinnovata e meno vetusta, soltanto così avremo uno stimolo verso quel cambiamento che abbiamo sollecitato con analisi e proposte che vedo con soddisfazione essere condivise e riprese da chi governa la Città.
Come ci ha ricordato Veltroni “la politica è un viaggio collettivo facciamolo in allegria”, e senza risse.
Grazie e speriamo in meglio per il futuro.
Buon lavoro.
Giuseppe d’Esposito

Piazza Kennedy una buona occasione per la Città

Lettera aperta del Capogruppo di F. I. sul settimanale Agorà

http://www.agoranotizie.info/public/agora/files/2e084c47_13.pdf

Agorà 26 giugno 2007

Gentile Direttore.
Il parcheggio interrato di Piazza Kennedy rappresenta una buona occasione per la Città.
Negli ultimi decenni l’aumento esponenziale del traffico ha determinato l'esigenza di recuperare spazi dedicati alla sosta degli autoveicoli. La mancanza dei posti dove parcheggiare le automobili, nelle città italiane, è un dato strutturale, soprattutto se si considera che in Italia circolano più di 34 milioni di autovetture. Secondo la Confcommercio nei centri urbani italiani mancano ancora 400 mila posti auto. Molte piazze e strade, sono oggi soffocate dallo smog causato dal traffico e invase dalle auto in sosta. L'obiettivo di qualunque amministrazione dovrebbe essere quello di togliere le macchine dalla strada per restituire la pubblica via alla circolazione, alla viabilità pedonale e al verde. Un obiettivo che si può raggiungere soltanto realizzando parcheggi in strutture sotterranee. Pertanto numerose amministrazioni comunali si sono attivate per trovare una soluzione al problema. Anche il centro sinistra aveva indicato nel PRG la realizzazione di un parcheggio in quell’area, considerandola una grande scommessa per la nostra città, ma soprattutto avendo fiducia nella, cosiddetta, “metastasi positiva”, in altre parole nell’effetto di trasformazioni a catena che possono nascere da un intervento urbanisticamente rilevante, in un’area senza identità. Infatti, quando i lavori saranno terminati, tutta l’area vicino muterà, un progetto ambizioso che disegnerà una parte della città del futuro. Chi governa ha il diritto di scegliere. Tutto qui. Sarà giudicato dagli elettori per le scelte fatte in materia di lavori pubblici. Chi, cerca di inventarsi un avversario politico, arzigogolando con tecnicismi incomprensibili, dimostra di non saper programmare, pianificare e progettare.
Credo che sentirsi classe dirigente, voglia dire questo, solo così potremo migliorare, dopo essere stati sonoramente battuti, l’anno scorso, alle elezioni amministrative.
Abbiamo una classe politica che non comunica con nessuno, tant è che apprendiamo dalla stampa le varie dichiarazioni riguardo a Piazza Kennedy. Giuste o sbagliate che sono, tutto ciò va a discapito di una generazione preparata che è cresciuta a contatto con le nuove tecnologie, con una mentalità aperta che non è coinvolta nel processo decisionale.
Non s’incoraggia un vero ricambio generazionale dei gruppi dirigenti ed istituzionali, perché è più comodo così. Tutti i giovani sono sacrificati, ormai da tempo, da una deriva autoreferenziale che ha messo in un angolo risorse e competenze.
Qualsiasi discussione finisce in un nulla di fatto, e le opinioni differenti sono calpestate da pregiudizi personali e da una censura preventiva. Il Partito democratico, potrebbe veramente cambiare anche la politica, scongelarla dai suoi egoismi di capi banda e dalle sue risposte vecchie, e fallite. Lo dico così, senza volermi contrapporre a nessuno. Ma di certo è una necessità che si avverte fra la gente. E mi pare proprio che il Partito democratico, per come si sta costituendo, sia già vecchio. Se su questo non c'è apertura e continuerà il balletto del controllo delle quote, e delle cooptazioni, il partito si chiamerà pure democratico ma tale non sarà.
In una democrazia la verità non è in linea di principio monopolio di alcuno, per questo è necessario che la stampa abbia una costante disponibilità ad ascoltare ogni voce.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Giuseppe d’Esposito direttivo Ds sezione “Carlo Fermariello”

PD Il ricambio politico è partito solo a parole


La Repubblica Napoli 15 giugno 2007

La necessità di trasparenza induce ad una riflessione. L’idea che la politica si fa con le quote, è ampiamente evidenziato dai comportamenti del Segretario dei Ds di Vico Equense, in contraddizione con quanto scritto da Amendola e De Mita nel documento per la costituzione del Partito democratico in Campania. Ebbene, il ricambio delle classi dirigenti e l’inclusione di nuove energie nei posti di responsabilità, a Vico Equense, avviene oggi per cooptazione e senza nessuna informativa. Oltre alla mortificazione e ai meccanismi di sudditanza psicologica che ne derivano, tale procedimento è per sua natura sbilanciato a vantaggio di chi coopta. Violando tutte le regole delle buonsenso, e non soltanto quelle. La verità è che con l'apertura della fase costituente ogni regola formale e informale è saltata, e il reale peso degli organismi democraticamente eletti nei congressi è stato completamente svuotato di senso. Il rischio è una deriva, essere democratici a parole, ed autoritari di fatto. Abbiamo una classe politica vecchia che non comunica con nessuno. Non s’incoraggia un vero ricambio generazionale dei gruppi dirigenti ed istituzionali. Qualsiasi discussione finisce in un nulla di fatto. Mi pare che il Partito democratico, per come si sta costituendo, sia già vecchio: non c’è apertura e continuerà il balletto del controllo delle quote e delle cooptazioni. Il partito si chiamerà pure democratico, ma non lo sarà di fatto.
Giuseppe d’Esposito direttivo Ds della sezione Carlo Fermariello


Vico Equense Agorà 12 giugno 2007


Nomine illegittime nel direttivo cittadino
Egregio direttore di Agorà.
Come si può ben constatare il partito democratico
esordisce con una precisazione del segretario dei Ds,
che con orgoglio rivendica di essere stato eletto
soltanto da una parte o quota.
Sono francamente convinto che un’informazione che
pubblica le notizie sia più utile, per la tutela della
democrazia, molto di più di un partito che censura.
La necessità di trasparenza induce ad una riflessione
aggiuntiva sulla premessa.
L’idea che la politica si fa con le quote, è ampiamente
evidenziato dai comportamenti che il suddetto segretario
omette.
Al direttivo del 15 maggio 2007, è emerso che, il
ricambio delle classi dirigenti e l’inclusione di nuove
energie nei posti di responsabilità avviene per cooptazione
e senza nessun’informativa.
Oltre alla mortificazione e ai meccanismi di sudditanza
psicologica che ne derivano, tale procedimento è per
sua natura sbilanciato a vantaggio di chi coopta.
Violando tutte le regole delle buonsenso, e non soltanto
quelle, è stato nominato l’Arch. Antonio Irlando nel
direttivo cittadino. Ovviamente l’arbitraria designazione
è considerata illegittima da tanti iscritti, compreso
il capogruppo alla provincia di Napoli Ciro
Cacciola.
Il rischio è una deriva verso la limitazione delle libertà
individuali, se si continua ad essere democratici a
parole, ed autoritari di fatto, il Pd dura poco.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Giuseppe d’Esposito direttivo Ds
della sezione Fermariello
lettera aperta Agorà del 5 giugno 2007